Il sistema utilizza il radar Doppler a basso livello per misurare il cuore, impedendo l’accesso al computer a qualunque altro utente. Nessun muscolo cardiaco è uguale a un altro e rappresenta un’alternativa sicura nell’autenticazione
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La password del futuro: la scansione del cuore
Dimenticate l’identificazione del computer con le impronte digitali o la scansione della retina. La Buffalo University ha sviluppato un sistema di sicurezza informatica che identifica gli utenti attraverso le dimensioni del cuore. Il sistema utilizza radar Doppler a basso livello per misurare il cuore e poi controllarlo continuamente, per assicurarsi che nessun altro utente possa avere accesso al computer. È un’alternativa sicura e potenzialmente più efficace alle password e ad altri identificatori biometrici. Può eventualmente essere utilizzato per smartphone e per barriere di screening aeroportuale.
«Vorremmo usarlo per ogni computer, perché tutti hanno bisogno della privacy» racconta Wenyao Xu, autore principale dello studio e assistente nel Dipartimento di Informatica e Ingegneria della Scuola di Ingegneria e Scienze Applicate. Il sistema richiede circa 8 secondi per eseguire la scansione di un cuore la prima volta; da quel momento in poi il monitor può continuamente riconoscere il muscolo cardiaco in questione. Il sistema, che è stato sviluppato in tre anni, utilizza la geometria, la forma e le dimensioni del cuore, oltre ad analizzare come si muove per fare un’identificazione. «Non sono mai state trovate due persone con cuori identici. E i cuori delle persone non cambiano forma, a meno che non soffrano di gravi malattie cardiache», spiega Xu.
Il nuovo sistema ha diversi vantaggi: in primo luogo, è un dispositivo passivo e non a contatto e permette agli utenti di non autenticarsi ogni volta che accedono. In secondo luogo, controlla costantemente gli utenti: ciò significa che il computer non funzionerà se una persona diversa è davanti a lui. Pertanto, le persone non devono ricordarsi di disconnettere quando sono lontani dal proprio computer.
Xu prevede di miniaturizzare il sistema e di installarlo sugli angoli delle tastiere del computer. Il sistema potrebbe anche essere utilizzato per l’identificazione degli utenti sui telefoni cellulari. Per l’identificazione aeroportuale, un dispositivo potrebbe monitorare una persona fino a 30 metri di distanza.
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