La società ha sede a Reggio Emilia e dal 2016 lavora anche a Kiev. «Ucraina e Cina centrali per la cyber security». L’azienda potrebbe presto quotarsi in Borsa
«Oggi non c’è azienda che non possa essere attaccata». Fabio Leonardi è presidente e fondatore di Cyberoo, società che si occupa di cyber security con sedi a Reggio Emilia, dove è nata, e a Kiev dal 2016. «L’Ucraina è dove ci sono le università di riferimento. E il cirillico è una delle lingue del cyber crime. Poi ci sarebbe la Cina, un altro contesto fondamentale quando si parla di cyber security». Dopo un 2018 chiuso con un fatturato di 5,2 milioni di euro e all’attivo più di 600 clienti in Italia, Cyberoo potrebbe quotarsi in Borsa entro la fine dell’estate nell’AIM, il segmento rivolto alle PMI innovative.
“Abbiamo un problema”
Ma quali sono le aziende con cui lavora Cyberoo? «Da quelle con 3mila dipendenti a realtà più piccole – risponde il CEO Leonardi – e se devo essere sincero in Italia non siamo messi tanto bene in fatto di cyber security». Come vi abbiamo già documentato, lo scorso anno era stato definito l’annus horribilis per quel che riguarda la salvaguardia di dati e informazioni sensibili delle aziende. In un suo report, Accenture ha calcolato che, se non iniziano ad occuparsi sul serio di cyber security, le aziende potrebbero perdere in tutto qualcosa come 5.200 miliardi di euro nei prossimi cinque anni.
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I prodotti di Cyberoo
Sono due i servizi – attivi 24 ore su 24 – che la società offre ai propri clienti. «La prima soluzione è esterna all’aziende e si chiama CSI: ci permette di monitorare quello che avviene nel deep e nel dark web, per capire se in quei mondi si parla o meno di possibili attacchi alle aziende per cui lavoriamo. Se ne occupano i nostri hacker etici». Ma qual è il danno più grave che siete riusciti a evitare? «È difficile rispondere a questa domanda: ne segnaliamo ogni giorno e il nostro lavoro è intervenire prima che il rischio diventi un danno». Ciò significa turni per coprire ogni minuto della giornata, Natale compreso.
L’altra soluzione che Cyberoo ha studiato riguarda invece la sicurezza interna all’azienda. «Tutti gli utenti hanno firewall che proteggono soltanto il primo strato di copertura. Noi siamo in grado di rilevare gli attacchi che li dribblano per analizzare gli attacchi nascosti». In sostanza, non si è sicuri con solo un anti-spam. Stando ai piani dell’azienda, Milano e Bologna potrebbero essere entro fine anno le due nuove sedi in Italia.