Celebrazioni dimesse per la pandemia. Il Capo dello Stato: «Le Forze Armate hanno saputo corrispondere all’emergenza sanitaria senza risparmio di energie»
«Insieme supereremo questi giorni difficili così come insieme abbiamo costruito la Repubblica, libera e prospera». In occasione della Festa delle Forze armate, anniversario della fine della Grande Guerra, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è tornato a rivolgersi alla popolazione, come nei momenti più bui della pandemia in primavera (per esempio, in occasione della Festa della Liberazione), spronandoli a tenere duro.
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«In questa importante giornata, in cui onoriamo le Forze Armate, protagoniste, nella Prima guerra mondiale, del compimento del disegno risorgimentale, rivolgo il più commosso pensiero a quanti hanno sacrificato la propria vita per la Patria lungo il tormentato percorso che ha permesso l’edificazione nella Repubblica di uno Stato finalmente unito e libero. I sacrifici compiuti sono stimolo ad adempiere ai nostri doveri di cittadini, a maggior ragione nei momenti difficili come quello attuale, che richiedono responsabilità, determinazione, probità», ha detto il Capo dello Stato.
Mattarella ha poi attualizzato il proprio discorso: «Le Forze Armate hanno saputo corrispondere all’emergenza sanitaria senza risparmio di energie, con il proprio personale altamente specializzato, medici, infermieri, mezzi e strutture mediche, nonché con la intensificazione dei contributi alla sicurezza della convivenza civile nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure per il controllo delle aree più a rischio. Insieme supereremo questi giorni difficili così come insieme abbiamo costruito la Repubblica, libera e prospera. Le donne e gli uomini delle Forze Armate, con la prontezza e la professionalità che li contraddistingue, dimostrano, ancora una volta, il loro essere risorsa preziosa e insostituibile, in armonia con le altre articolazioni dello Stato. Il loro operato, silenzioso ed efficace, e la loro genuina dedizione suscitano orgoglio e profonda riconoscenza in tutto il Paese. La capacità di coniugare valore e coraggio con altruismo, generosità ed empatia nei riguardi del tessuto sociale locale – di qualsiasi cultura e fede – è peculiarità che caratterizza i nostri militari ed è patrimonio della nostra storia». Quindi, ha concluso: «A ciascuno di voi esprimo il ringraziamento per la vostra opera e rivolgo l’augurio più cordiale e un affettuoso saluto, con le espressioni della più viva stima, a nome del popolo italiano. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica».