Ha avuto un debutto piuttosto travagliato questo Bigme B7 ed è il motivo per cui abbiamo deciso di attendere le prime patch prima di pubblicare una recensione approfondita. La casa cinese della quale abbiamo appena provato lo ePaper Smartphone Hibreak Pro non ci ha deluso: con l’estate sono arrivati diversi aggiornamenti che hanno smussato se non persino eliminato alcuni dei problemi lamentati da più parti. Adesso abbiamo per le mani il device perfetto?

Recensione del Bigme B7
Probabilmente sì, inutile arrivare al fondo di questa recensione del Bigme B7 per darvi una risposta definitiva. Sempre tenendo in filigrana il prezzo cui viene proposto (lo trovate per esempio su Amazon a 309 dollari) appare da subito evidente che l’offerta è una delle più complete in circolazione, non solo perché include nel medesimo pacchetto stylus e cover (una rarità) oltre alle punte di ricambio per il pennino e al cavo USB-C ma anche e soprattutto perché il dispositivo è dotato di SIM con connettività a 4G. Volendo, insomma, è possibile utilizzarlo come un “grosso” telefono.

Altrimenti è comunque un “piccolo” tablet dallo schermo da 7″ dotato di tecnologia e-Ink a colori (con risoluzione a 1264×1680 nel bianco e nero limitata a 632×840 a colori) pensato soprattutto per chi divora libri e fumetti.
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La presenza della stylus lo trasforma in un taccuino digitale d’emergenza: l’esperienza di scrittura non è delle più elaborate, ma è comunque una feature aggiuntiva non di poco conto. Tutto gestito al meglio da un processore Octa-core a 2.3Ghz di frequenza che ben fa il paio con 8 giga di RAM e 128 di archiviazione. C’è pure una fotocamera da 5MP che può tornare utile laddove si debba scansionare qualche documento da firmare poi con la stylus e spedirlo via mail.

Ecco insomma perché abbiamo deciso di titolare sulla completezza del dispositivo. Evidente l’intenzione del produttore di fare del Bigme B7 un device a dir poco completo che possa essere per l’utente tanto un ottimo compagno di svago (per leggere libri e manga, per navigare online: il sistema operativo è Android 14 perciò potrete installarci ogni vostra app preferita, partendo ovviamente dai social) quanto all’occorrenza un collega d’ufficio utile a gestire le emergenze (scansioni, lettura PDF, chiamate…).

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I limiti naturalmente sono quelli della tecnologia e-Ink ma comunque sufficientemente addomesticati dal processore e dall’esperienza di Bigme che ha messo a punto un software in grado di ridurre lag e antipatici effetti freezati.

La batteria da 3000mAh è un taglio eccezionalmente grande per un tablet e-Ink che pesa appena 215 grammi e dalle dimensioni da 156,6 mm x 138,6 mm x 5,8 ma data la moltitudine di funzioni di bordo e la possibilità di retroilluminare lo schermo non crediate che il Bigme B7 sia un tablet da caricare una volta l’anno: difficilmente supererà le due settimane di autonomia.
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Che sono comunque un signor risultato. Merito appunto degli ultimi aggiornamenti che hanno introdotto diverse accortezze per evitare che il device drenasse continuamente energia. Tra le app di bordo pure l’immancabile AI, noi comunque vi consigliamo di fare una bella pulizia già alla prima accensione lasciando esclusivamente ciò che vi possa interessare davvero. Concludendo, il risultato è che adesso non sono più solo le dimensioni e il prezzo del Bigme B7 a sorprendere, ma sorprende pure la sua versatilità, specie dopo le provvidenziali patch agostane (ci vorrà un po’, ma installatele subito appena avvierete il dispositivo). Davvero un prodotto intelligente.