Parliamo di tastiere, preziose compagne di viaggio nelle nostre giornate davanti al PC. In questa recensione vogliamo parlarvi di HHKB Studio, un’evoluzione all in one della classica tastiera Happy Hacking Keyboard. Per chi è appassionato di design minimalista, il prodotto è davvero di livello, soprattutto per l’attenzione ai dettagli e alla ricchezza di funzioni che si nascondono lungo la superficie. Avvisiamo però subito i lettori: se il vostro mestiere è lontano anni luce dal programmare e scrivere codice, è il caso di valutare davvero per bene se vale o meno la pena di procedere all’acquisto. Voi, intanto, seguiteci.
HHKB Studio, la recensione
La HHKB Studio è un prodotto di fascia alta, con una budget di spesa davvero importante. Forse è un filino deludente il packaging del prodotto, sul quale avremmo preferito un trattamento più premium. Al di là di questo dettaglio, la keyboard offre un’esperienza eccellente grazie ai tasti meccanici lineari MX Hot-Swap, silenziosi ed estremamente piacevoli da premere.
Come accennavamo la HHKB Studio nasconde diverse funzionalità, come la presenza di due Gesture Pad ai lati della barra spaziatrice, che fungono da touchpad multifunzione per il controllo del cursore e l’esecuzione di gesture personalizzabili. Questa funzione offre un metodo di input intuitivo, ci permette di navigare nel sistema, di zoomare e scorrere una pagina web. E, come se non bastasse un mouse, l’HHKB Studio vanta un track point centrale, davvero preciso.
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Non vi basta? Ci sono pure tre pulsanti nella parte bassa della tastiera, anch’essi ovviamente personalizzabili. Siamo dunque di fronte a un prodotto tutt’altro che standard, che si adegua a ciascuna esigenza. Il puntatore centrale, preciso e reattivo, si integra perfettamente con i Gesture Pad per un controllo completo del cursore.
Ovviamente lo strumento va adeguatamente preparato grazie al software, che diventa un po’ il ponte di comando. Tramite la piattaforma l’utente può rimappare i tasti e impostare profili per diverse attività. Il design è completato da un telaio in alluminio anodizzato resistente e da keycaps in PBT double-shot per una maggiore durata e resistenza all’usura.
Con la tastiera è possibile connettersi fino a 4 dispositivi tramite Bluetooth. Importante sottolineare che il prodotto è compatibile sia con PC sia con Mac, soluzioni portatili comprese. Escluse le batterie il prodotto pesa 840 grammi; al di là dell’ingombro rimane comunque adatto anche per il trasporto in uno zaino. Un difetto macroscopico lo abbiamo però trovato: purtroppo le lettere – grigie – si notano poco sulla tastiera. Tocca farci l’abitudine. Dicevamo delle batterie: la durata dell’autonomia è soddisfacente, con una durata stimata di diversi mesi a utilizzo regolare. HHKB Studio è un prodotto di nicchia. Per chi scrive articoli di mestiere è stato comunque bello salirci a bordo e capire cosa significa lavorare con una tastiera premium.