Il mondo dei tablet e quello degli ebook reader provano da molto tempo a incontrarsi per offrire da un lato la qualità, l’aggiornamento delle immagini e la potenza di calcolo dei dispositivi con un sistema operativo, dall’altro i benefici degli schermi eInk che, è noto, simulando la carta, non affaticano gli occhi. Abbiamo testato decine e decine di esperimenti in tal senso, non tutti riuscitissimi: da qualche settimana abbiamo sempre con noi, in redazione, sul tram e sul divano di casa, il Magic Note Pad di XpPen. Inutile dire che lo abbiamo stressato parecchio. Come se l’è cavata?

Magic Note Pad, molto tablet con un pizzico di eReader
Gli ultimi device testati che provavano a unire i due generi – tablet da un lato e ebook ereader dall’altro – avevano forti limitazioni tecniche. L’HannsNote 2 della taiwanese HannStar era davvero lento mentre il prototipo di Paper 7 della startup Harborinno semplicemente non permette di essere usato in una stanza scarsamente illuminata.

C’erano poi il Note Air4C e il reMarkable Paper Pro, ma per quanto di qualità sono strumenti molto lontani dal riuscire a offrire un’esperienza “da tablet”. Il prodotto della startup di Magnus Wanberg, poi, nemmeno consente l’installazione di app di terze parti e questo limita attività quotidiane come lo studio e il lavoro. Siamo insomma ancora alla ricerca del device che riesca a mettere a frutto entrambe le specifiche. Il Magic Note Pad di XpPen riuscirà a soddisfarci?

Lo scorso anno eravamo rimasti notevolmente impressionati dalla Magic Drawing Pad, sempre di XpPen, motivo che ha spinto ancora più in alto le aspettative nei confronti di questo device, il secondo tablet sul mercato del costruttore cinese.

Le due periferiche sono affini solo all’apparenza, ma mantengono finalità molto differenti: il Magic Drawing Pad, pensato quasi come un “taccuino hi-tech” per artisti, è di fatto un ottimo surrogato dei laptop, anche grazie alla comodissima Smart Keyboard.

Il Magic Note Pad invece è un tablet che non ha velleità da “2-in-1”, ma riassume in sé comunque le caratteristiche degli ebook reader e proprio per questo si candida a essere un compagno di studio o un collega di lavoro da utilizzare a lungo nel corso delle proprie giornate.
Uno schermo, tre modalità d’uso
La principale caratteristica del Magic Note Pad risiede nel suo pannello, che nulla ha da invidiare a quello del tablet uscito nel 2024: anch’esso è stato infatti trattato per ridurre ottimamente i riflessi, anche se il risultato è un’immagine un po’ più opaca e colori leggermente meno vividi.

Con un semplice tocco su di un tasto fisico (noi lo avremmo distanziato dall’interruttore per l’accensione) è possibile passare, attraverso un’animazione molto raffinata, dalla Modalità Colore Naturale, nella quale il tablet si comporta normalmente visualizzando 16,7 milioni di colori, alla Modalità Colore Leggero – la nostra preferita – che riduce i colori senza eliminarli (perfetta quando si legge qualche rivista digitale) fino alla Modalità Carta d’Inchiostro che invece rende tutto quanto in bianco e nero.

Le ultime due modalità di fatto portano il Magic Note Pad a essere in tutto e per tutto simile a un dispositivo eInk: sparisce il fondale del “desktop” e le icone sono rese in modo più semplicistico. Il risultato è ottimo anche se, occorre sottolinearlo, non si raggiungono mai le prestazioni degli ereader per ciò che concerne la longevità della batteria.

Lo schermo, del resto, anche senza colori continua a essere un LCD con risoluzione 1920*1200 e dalla frequenza di aggiornamento a 90 Hz, consumando come tale. Questo però vuol dire avere un risultato visivo da eInk con le prestazioni tipiche dei tablet.

Forse avremmo preferito una luminosità superiore ai 400 nit dichiarati, ma all’aperto è sufficiente togliere i colori per poter leggere chiaramente. Chi volesse aumentare la durata della batteria (dal taglio notevole: 8mila mAh) potrà eventualmente passare alla modalità aereo mentre legge/studia Pdf.

Penna e scarabocchi in libertà
Il processore a 8 core MT8781 è perfetto per il multitasking: esattamente come con il device dello scorso anno si nota che il Magic Note Pad è probabilmente un po’ lento all’avvio (roba di secondi, comunque) ma poi tutto fila sempre liscio, anche affiancando finestre e mettendo più app in background.

Da questo punto di vista, insomma, il device assolve perfettamente alla sua funzione, rivelandosi un ottimo strumento portatile per lo studio e per il lavoro. Ottima poi la decisione di includere, oltre a una custodia di buona fattura, la X3 Pro Pencil 2, che non è nemmeno una stylus come tante altre ma un prodotto professionale, per fumettisti che usano tavolette grafiche, capace di garantire 16384 livelli di pressione.

Noi l’abbiamo utilizzata soprattutto per scarabocchiare appunti nel simpaticissimo XPPen Notes (software sviluppato da Jnotes) che permette di prendere annotazioni al volo e, con pochi clic, arricchirle graficamente cambiando una grande varietà di parametri. Le funzioni più interessanti che sfruttano l’Intelligenza artificiale, purtroppo, sono sbloccabili solo abbonandosi, ma anche senza sottoscrivere alcunché è comunque possibile sbizzarrirsi.

Custodia e conclusioni
La custodia magnetica consente di avere sempre con sé sia la stylus sia il tablet senza paura di perderle: è realizzata davvero bene, peccato solo che il finto velluto trattenga un po’ troppo le ditate, così come lo schermo del tablet. Il prezzo dell’XpPen Magic Note Pad non è tra i suoi punti di forza: 439,99 euro, attualmente scontati a 417,99 euro, però il device è di ottimo livello e si caratterizza per l’innegabile solidità costruttiva e la sua indubbia versatilità.

La qualità del pannello è indiscutibile: noi lo abbiamo sfruttato non solo per lavorare ma anche per guardarci video in alta risoluzione. Anche l’impianto audio non è male. Insomma, XpPen con il suo secondo tablet ha nuovamente fatto centro sfoderando uno strumento per professionisti o studenti che vogliono avere sempre dietro un device sottilissimo e meno pesante di un laptop che riesca a essere ugualmente utile. Specie per gli appunti a mano libera. Le modalità grafiche “simil eInk”, poi, consentono di utilizzare a lungo il dispositivo senza avvertire affaticamento agli occhi.