Per lavorare come si deve e, soprattutto, per uscire vittoriosi dai deathmatch online, è noto, servono le periferiche adatte: reattive, leggere e dall’ottima impugnatura. Abbiamo avuto modo di provare, nelle ultime tre settimane, il mouse wireless da gaming MCHOSE G7 Pro. Ecco i risultati dei nostri test.

Impugnando il MCHOSE G7 Pro
Disponibile in due versioni (quella liscia e la Pro, a listino la differenza è davvero minima), il MCHOSE G7 Pro è particolarmente interessante in quanto, a un prezzo tutto sommato contenuto, offre una qualità costruttiva di tutto rispetto (a patto di essere destrimani) unita a una invidiabile leggerezza (appena 55 grammi: ce ne sono di più leggeri in circolazione, certo, ma bisogna sborsare il doppio) che lo rendono piacevole da impugnare tanto sul lavoro quanto soprattutto durante le sfide online.

Il punto di forza è comunque l’autonomia: come già scritto abbiamo testato il device per tre settimane o poco più in orario d’ufficio e – al di fuori – videogiocando online dovendolo ricaricare solo un paio di volte. Merito della batteria da 800mAh. Il produttore enfatizza la portata del sensore ottico PAW3395/3311 e dobbiamo ammettere che il MCHOSE G7 Pro si è sempre rivelato all’altezza della situazione, puntuale e preciso nelle risposte sia mentre montavamo video e clip social, sia durante le sfide multiplayer.

L’ergonomia è del resto studiata per chi deve impugnare il mouse a lungo, ulteriormente resa più piacevole dagli adesivi inclusi nella confezione che, oltre a donare al MCHOSE G7 Pro un aspetto maggiormente sbarazzino, aumentano decisamente il grip avendo un materiale che ricorda quello dei cerotti utile ad assorbire anche il sudore.

A proposito di scocca: in totale abbiamo cinque pulsanti meccanici programmabili. Chi vuole personalizzare l’esperienza giochicchiando coi parametri di macro, DPI, polling rate, ecc dovrà semplicemente passare dal software messo a disposizione dal produttore. Il solo neo del MCHOSE G7 Pro riguarda il fatto che, essendo stato studiato per i destrimani, non abbraccia l’intera utenza. In tal caso lo stesso produttore offre altre soluzioni pensate per tutti, che però non abbiamo avuto modo di testare.

Insomma, abbiamo per le mani – anzi, abbiamo impugnato in mano – un mouse molto leggero agile e scattante che si è rivelato versatile in ogni situazione, dal gaming al lavoro. Se non siete mancini, lo adorerete. Se siete mancini, meglio che vi rivolgiate ad altri prodotti.