I giovani sono più “alfabetizzati” in materia finanziaria dei loro genitori. È la provocazione della rivista “Time” che mostra una ricerca sulla generazione del nuovo millennio. Ne esce fuori un ritratto positivo: i Millennials negli Usa pagano in tempo le bollette, non spendono più soldi di quelli che hanno e risparmiano qualcosa ogni mese (secondo un sondaggio di Allie Mae, sito di prestiti per studenti). E soprattutto, dichiarano di volere imparare di più su come gestire i loro soldi.
E tu quanto ne sai sulla gestione delle tue finanze? Scoprilo rispondendo a questi 3 quesiti facili facili di “Time”. (Le risposte esatte sono in fondo all’articolo, ma non sbirciare).
Sei un alfabetizzato finanziario? 3 domande per capirlo subito
1. Immagina di avere 100 euro sul tuo libretto di risparmio con un interesse annuo del 2%. Dopo 5 anni quanto soldi avrai sul tuo conto se avrai lasciato crescere i tuoi soldi.
A) Più di 102 euro;
B) 102 euro esatti;
C) Meno di 102 euro.
2. Ipotizza che 3 persone abbiano la stessa carta di credito revolving con un tasso di interesse uguale. Chi pagherà più interessi sugli acquisti tramite la sua carta di credito, nel tempo?
A) Giovanni che restituisce l’importo minimo previsto (minimum payment) ogni mese all’emittente della carta;
B) Alessandra che paga l’intero importo ogni mese;
C) Matteo che a volte restituisce l’importo minimo, a volte paga meno del minimo e qualche volta salta il pagamento;
D) Tutti pagheranno lo stesso tasso di interesse nel tempo.
3. Ci sono 2 opzioni per ripagare un debito che hai contratto e entrambe hanno lo stesso tasso di interesse. Dando per scontato che hai ottenuto i soldi, quale soluzioni sceglieresti per ridurre il costo totale del debito?
A) La prima opzione ti permette di ripagare il debito in 10 anni
B) La seconda ti permette di ripagarlo entro 20 anni
C) Entrambe le opzioni hanno gli stessi costi nel tempo
Soluzioni
Se hai risposto A, C, A, sei sulla buona strada. Altrimenti, non preoccuparti. Puoi sempre prendere lezioni di finanza dal tuo fratellino o da tuo figlio.
Millennials, pochi soldi e non li danno alle banche. Ecco 63 startup fatte apposta per loro
Sono quelli nati tra gli anni ’80 e il 2000, e sono tra le più grandi generazioni della storia (più della generazione del cosiddetto “baby boom”). Uno tsunami di nuovi consumatori che entrano nel mondo del lavoro, fanno soldi (pur con mille difficoltà), ma non li danno alle banche. Soldi che i Millennials spendono, investono, prestano in modo completamente diverso rispetto ai loro genitori. Quanti? Negli Usa 7 miliardi di dollari, più o meno, entro il 2020. Continua a leggere…»