Consideratelo un piccolo regalo di fine anno. Abbiamo censito tutte le startup e le imprese fintech (vecchie e nuove) italiane e ne abbiamo fatto una mappa navigabile aperta, che aggiorneremo costantemente.
La lunga corsa del fintech in Italia
All’Open Summit di Startupitalia 3 finaliste su 10 sono state startup fintech, segno che il settore in Italia sta facendo bene, ma si investe ancora poco: nei round “a 2 cifre”, citiamo per tutti MoneyFarm, gran parte delle risorse arrivano da investitori non italiani.
Come ha già scritto proprio qui Roberto Ferrari dopo l’Open Summit, «il treno Fintech sta diventando un missile. Già nel 2014 gli investimenti globali erano raddoppiati rispetto al 2012, portandosi a 12 miliardi di dollari. I dati del 2015 fino a tre mesi dalla fine, fonte CBInsight, sono già a oltre 10 miliardi e l’ultimo mese registrato, Settembre è stato quello record di questo anno, con circa 5 mld». Ma il gap con l’Europa è davvero considerevole: «L’Italia – secondo l’Ad di CheBanca – non è al passo. […] Per dare un idea nel primo semestre il settore VC ha investito in Italia 20 milioni di euro, per oltre 5 mila startup. In Francia nello stesso semestre sono stati investiti 431 milioni, in Germania 1,05 miliardi, in UK 1,41 miliardi».
Cosa c’è nella mappa
Nella mappa delle startup fintech, che è stata realizzata con Google Maps, per ogni realtà censita vi sono: il settore di riferimento, una breve descrizione, l’anno in cui la startup o l’impresa è stata fondata e (se comunicato) l’iinvestimento iniziale, i nomi dei fondatori, quello del Ceo e i contatti (sito, mail, social).
Italia a metà
Dalla mappa emerge, anche visivamente, la grande concentrazione di imprese e startup fintech nell’Italia centro-settentrionale, mentre al Sud il settore conta ancora poche attività.
Work in progress
Lo abbiamo già detto: questa mappa è aperta ed è solo lo step zero, un punto di partenza. La aggioneremo periodicamente, anche grazie alle vostre segnalazioni. Intanto, buona navigazione.
Aldo V. Pecora
@aldopecora
Mappa a cura di Chiara Trombetta – @trumphy
Ha collaborato Giulia Pavani