L’economia di guerra russa sfrutta anche i bambini per alimentare l’industria bellica, in particolare quella dei droni, e proseguire così nell’invasione dell’Ucraina. Secondo un’inchiesta di The Insider citata dal Guardian, da alcuni anni gli sforzi di Mosca puntano a reclutare talenti nella tecnologia fin dalla tenera età, con challenge che coinvolgono ragazzini inizialmente con i videogiochi. In alcuni casi le aziende della difesa assumono i migliori. Come spiega l’inchiesta, parte dei droni utilizzati dalla Russia in Ucraina sarebbero poi costruiti da minori.

Droni da guerra, qual è il coinvolgimento dei bambini in Russia
Dietro a questa iniziativa c’è Berloga, un videogioco russo lanciato nel 2022 poco dopo l’inizio dell’operazione militare speciale voluta da Putin. In pratica nel titolo i gamer devono pilotare droni nei panni di orsi che devono difendersi da sciami di api. Non si direbbe un videogioco di guerra, ma chi si dimostra più abile guadagna punti e finisce con il competere in gare nazionali.

I migliori, questo emerge dall’inchiesta, vengono assunti da alcune società poste sotto sanzioni occidentali e attive nell’ambito della difesa. «Ci è stato proibito dire che era necessario per la guerra, e abbiamo inventato le applicazioni civili. È un programma per bambini – ha fatto sapere uno dei minori coinvolti nel progetto -. Un progetto deve sempre avere un duplice scopo, specialmente quando sei uno studente di scuola. È una regola non scritta che ho osservato in ogni competizione».
Oltre a questo in Russia lo Stato a quanto pare si vanta di impiegare i minorenni nella produzione di droni da guerra. Questo viola evidentemente leggi sullo sfruttamento del lavoro minorile oltre a scuotere non pochi capisaldi etici rispetto al coinvolgimento dei bambini in attività critiche. Da quando è iniziata l’invasione russa nel 2022, l’impiego degli UAV è diventato sempre più importante sia per Kiev, sia per Mosca.