Ennesima notte di guerra sull’Ucraina, coi droni russi che sono tornati a colpire pesantemente Kyev, Darnytskyi, Dnipro, Holosiivskyi e Svyatoshynsky. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che l’Ucraina ha intercettato 92 droni diretti verso la Polonia, che difatti ha alzato i propri caccia, avvertendo che l’Italia potrebbe essere un obbiettivo militare.
Zelensky: «L’Italia potrebbe essere target dei droni russi»
«La Russia – ha scritto il presidente ucraino su X – sta mettendo alla prova la capacità europea di difendersi e sta cercando di influenzare la società, così la gente inizia a chiedersi: “Se non riusciamo a proteggerci, perché dovremmo continuare a sostenere l’Ucraina?”. Questo mira a ridurre gli aiuti all’Ucraina, soprattutto in vista dell’inverno».
Tajani: «Italia non è obiettivo militare»
Quindi ha aggiunto: «92 droni erano diretti verso la Polonia. Li abbiamo intercettati sul territorio ucraino, 19 hanno raggiunto il loro spazio aereo. L’Italia potrebbe essere la prossima». Pronta la replica del ministro degli Esteri, Antonio Tajani: «Mi auguro che questo non accada, ma non credo che Putin voglia scatenare la terza guerra mondiale e non credo che l’Italia sia un obiettivo militare».
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Il vicepremier ha inoltre aggiunto che la «difesa aerea italiana è in grado di verificare cosa accade e di abbattere droni con intenzioni minacciose». Il ministro degli Esteri comunque concorda con Zelensky: «Putin sta testando le reazioni dell’Occidente ma l’Occidente ha già dimostrato di sapere reagire», anche se questi della Russia sembrano «messaggi politici e non militari».
Maggiormente pessimistico era stato in settimana il titolare del dicastero della Difesa, Guido Crosetto: «L’Italia e l’Europa non sono pronti a affrontare un conflitto su larga scala, ma siamo pronti a fare qualunque cosa per evitare un conflitto in larga scala. Purtroppo – aveva ammesso – siamo vulnerabili e dobbiamo evitare di esserlo, proprio perché ci siamo resi conto quanto poco basta con le nuove tecnologie, un attacco cyber, dieci droni che si muovono su un aereo per paralizzare un pezzo di una nazione, un pezzo di economia, per creare condizioni di panico in una nazione».
Mosca: «Intercettati 41 droni ucraini»
Tornando al fronte di guerra, Mosca fa sapere di avere nel corso della notte «Intercettato 41 droni ucraini. Dodici nella regione di Kursk, dieci nella regione di Bryansk, otto nella regione di Belgorod, quattro nella regione di Tula, tre nella regione di Yaroslavl, due nella regione di Rostov e uno in ciascuna delle regioni di Novgorod e Samara».