Alcuni tra i principali laboratori di ricerca europei riceveranno 2,5 miliardi di euro di finanziamenti dal Chips Act per creare una linea pilota di sviluppo e test sulle future generazioni di semiconduttori per computer avanzati. Il Chips Act da 43 miliardi di euro è stato annunciato nel 2023 per sostenere la produzione di chip a livello nazionale, a seguito delle carenze durante la pandemia di COVID.
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Dall’imec all’UE per costruire nuovi chip
L’imec, il centro di ricerca specializzato in nanoelettronica e tecnologie digitali, con sede a Leuven, in Belgio, sarà il principale promotore del progetto pilota per i chip inferiori a 2 nanometri per aiutare l’industria europea, gli accademici e le startup ad accedere alla tecnologia di produzione, che sarebbe altrimenti troppo costosa da testare. La linea europea di ricerca vuole, infatti, contribuire allo sviluppo delle generazioni future di semiconduttori ancora più avanzati e sarà dotata di attrezzature provenienti da aziende europee e globali di attrezzature e materiali. Ma in Europa quali altri laboratori percepiranno i finanziamenti?
I laboratori selezionati
Tra gli altri laboratori di ricerca, oltre a quello di Leuven, che riceveranno i finanziamenti del Chips Act ci sono il CEA-Leti della Francia, il Fraunhofer della Germania, il VTT della Finlandia, il CSSNT della Romania e il Tyndall Institute dell’Irlanda. Nel frattempo, Intel e TSMC stanno ancora aspettando l’approvazione dell’UE da miliardi di euro di finanziamenti statali tedeschi per iniziare la costruzione degli stabilimenti a Magdeburgo e Dresda.