Il salario minimo è di 15 dollari all’ora (non è vero: è di 16); i negozi possono rifiutarsi di accettare contante (non è vero: la legge lo vieta); addirittura i datori di lavoro potrebbero trattenere parte delle mance dei propri dipendenti (anche questo è falso). Sono alcuni dei gravi errori commessi da MyCity, il chatbot voluto dalla città di New York e messo al servizio pure degli imprenditori, in cerca di risposte e informazioni.
Chi ha progettato MyCity?
Stando a Reuters il chatbot ha commesso una serie di errori gravi indicando ai datori di lavoro azioni che, se commesse, costituirebbero violazioni di norme e leggi. La tecnologia, basata sull’intelligenza artificiale, è stata voluta dal sindaco di New York Eric Adams, il quale continua a difendere il servizio al netto dei problemi di affidabilità emersi.
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Il primo cittadino di New York ha riconosciuto gli errori, ma ha garantito che gli esperti sono al lavoro per risolverli e migliorare il servizio di MyCity. Non è peraltro la prima volta che una decisione dell’amministrazione comunale in fatto di tecnologia viene criticata: uno dei casi recenti riguarda il robot anti-crimine che per alcuni mesi ha circolato nella metropolitana, vicino Times Square, per assistere la polizia. A inizio febbraio 2024 è stato però ritirato.
Il chatbot di New York si basa sul servizio Azure AI di Microsoft. Si tratta dell’ennesimo caso in cui un chatbot di AI fornisce informazioni errate, ragione per cui gli esperti suggeriscono di non affidarsi a simili sistemi, soprattutto quando si ha la necessità di consulenze in ambito legale e normativo.