Anche Google e IBM sono stati invitati alla Casa Bianca
Secondo quanto riportato da Bloomberg il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha invitato gli amministratori delegati di Amazon (Andy Jassy), Apple (Tim Cook) e Microsoft (Satya Nadella) alla Casa Bianca per discutere di cybersecurity e di come le aziende stiano lavorando per proteggere gli utenti. Il meeting è atteso già per questa settimana (su The Verge è dato in programma per domani, mercoledì 25 agosto). Attaccato su più fronti per la gestione del ritiro dall’Afghanistan, Biden sta seguendo anche altri dossier di politica interna e sicurezza nazionale. Nei mesi scorsi ha fatto notizia l’attacco di criminali informatici contro la Colonial Pipeline. In quella circostanza era stato bloccato uno dei più importanti oleodotti degli Stati Uniti attraverso un ransomware, richiedendo il pagamento di un riscatto in critpovalute all’azienda.
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Se è vero che il ruolo dominante delle Big Tech preoccupa molti osservatori, che richiedono alla politica una regolamentazione ferrea per contrastare situazioni di quasi monopolio, d’altra parte l’impegno della Casa Bianca mira anche a sfruttare le considerevoli competenze in materie tecnologiche di multinazionali come Amazon, Microsoft e Apple per armarsi contro attacchi sempre più numerosi e potenzialmente devastanti. Stando alle fonti più vicine alla presidenza, sarebbero stati invitati anche i rappresentanti di società come Google e IBM.
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Anche in Italia la politica ha fatto i conti con un ransomware. A luglio la Regione Lazio è stata vittima di un attacco informatico che ha paralizzato il centro elaborazione dati. Per l’occasione avevamo intervistato l’esperto di cybersecurity, Stefano Zanero, per far luce su dinamiche estremamente complesse. La consapevolezza da parte dell’opinione pubblica sui rischi e la preparazione da parte di aziende e istituzioni sono fattori imprescindibili per affrontare i pericoli della società tecnologica.