Più tempo per lo spazio, i giornali e gli orologi
Jeff Bezos non è più l’amministratore delegato di Amazon, azienda che aveva fondato nel 1994 a Seattle, agli albori di internet, quando nessuno pensava che le persone avrebbero utilizzato il web per comprare libri. Nel 2021, che vede ancora Bezos in testa alla classifica degli uomini più ricchi del mondo, l’imprenditore ha lasciato il testimone dell’ azienda a Andy Jassy, suo uomo ombra da vent’anni. E ora? Quali altri traguardi potrebbe mai raggiungere una figura pubblica con tanti successi alle spalle? Tanto per cominciare il 20 luglio Jeff Bezos parteciperà a una missione in orbita a bordo di un razzo della sua Blue Origin. E forse questo dà già qualche indizio su quali saranno i prossimi settori di interesse.
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Bezos: tra spazio e beneficienza
Come si spiega nella newsletter Morning Brew, Jeff Bezos ha sempre avuto interesse verso lo spazio. Esattamente come i suoi competitor Elon Musk o Richard Branson – un altro che presto decollerà a bordo di un razzo – l’uomo più ricco del mondo è affascinato dall’idea di poter trasferire le persone in orbita. L’aneddotica, in questi casi, rischia però di banalizzare quello che poi nella realtà è stato fatto: a cominciare dai milioni di dollari investiti in un’azienda come Blue Origin, fondata nel 2000, due anni prima della SpaceX.
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Beneficienza e stampa
Negli ultimi tempi Amazon, e dunque anche Jeff Bezos, sono stati al centro di innumerevoli polemiche riguardo alle condizioni di lavoro dei dipendenti, dei driver e dei corrieri che permettono al gigante dell’ecommerce di operare con consegne sempre più veloci. Le questioni sui diritti sono tutt’ora aperte e nell’ultima lettera agli azionisti l’ex Ceo ha spiegato che bisognerà dare una nuova centralità ai lavoratori. Tralasciando però le opinioni che ciascuno può avere a riguardo, non si può ignorare le donazioni benefiche che Bezos ha avviato dopo la fondazione della Bezos Earth Foundation. In tutto 10 miliardi di dollari per dare un contributo contro i cambiamenti climatici.
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Sempre stando a Morning Brew, Bezos potrebbe anche interessarsi al mondo dello sport. Del resto il suo corso in Amazon è sempre stato votato ad aggredire il mercato dei diritti dei grandi eventi. Ora che non è più amministratore delegato, i suoi interessi, si ipotizza, potrebbero portarlo a comprare una squadra della NFL. C’è poi il Washington Post, una delle testate giornalistiche più famose al mondo che Bezos aveva acquisito nel 2013: anche da questo lato del business potremmo aspettarci novità? E, infine, un’ultima operazione: il fondatore di Amazon sta costruendo un orologio nel cuore di una montagna, in Texas, che potrà indicare l’ora da qui fino ai prossimi 10mila anni.