Una decisione presa per far quadrare i conti, oppure continuare a opporsi al Governatore della Florida Ron DeSantis?
Tanto bello, quanto costoso. E, infine, destinato presto a chiudere. Stiamo parlando del Galactic Starcruiser, un hotel interamente dedicato agli appassionati di Star Wars. Si trova a Orlando in Florida, proprio dove Disney ha uno dei suoi più noti parchi divertimento. Ed è proprio la Big Tech guidata da Bob Iger ad aver comunicato ai fan e soprattutto ai futuri ospiti che la struttura chiuderà definitivamente da fine settembre. Nella scelta, secondo The Verge, ci sarebbero sicuramente le difficili condizioni macroeconomiche che hanno spinto pure Disney a optare per migliaia di licenziamenti (ve ne abbiamo scritto qui). Ma c’è anche la politica dietro a tutto questo.
In Florida, dove è in carica il governatore repubblicano Ron DeSantis, uno dei candidati di cui più si sta parlando per le prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti, Disney ha fatto causa allo Stato opponendosi alla legge ribattezzata “Don’t say Gay”. La dicitura corretta è “Parental Rights in Education” e impone ad esempio agli insegnanti di non trattare argomenti legati al sesso o al genere durante le lezioni. Pare forse eccessivo che un’azienda sia disposta a sacrificare posti di lavoro pur di opporsi a una linea politica. Eppure è stato lo stesso Bob Iger a comunicare che, oltre a chiudere il Galactic Starcruiser, Disney non investirà quel miliardo di dollari calcolato per costruire un nuovo campus in Florida dedicato ai dipendenti. Anche qui c’entrerebbe lo scontro con il governatore DeSantis.
La decisione di chiudere l’hotel Galactic Starcruiser potrebbe avere anche a che fare con la questione economica e, nello specifico, dei prezzi salati. Il soggiorno nella struttura per vivere un’esperienza immersiva di Star Wars dall’alba al tramonto costa a due adulti quasi 5mila dollari per due notti, mentre una famiglia con un figlio spende 6mila dollari. Cifre da esperienza esclusiva. Nei mesi scorsi tuttavia l’organizzazione aveva comunicato che il massimo di prenotazioni per week end sarebbe sceso da quattro a due soltanto.