Entro il 2035 l’agenzia USA ritiene che le flotte commerciali potrebbero inquinare molto meno
Elon Musk ha detto che a tendere tutta la mobilità sarà elettrica, tranne per quanto riguarda i razzi. La NASA sembra confermare questa teoria, dal momento che è al lavoro su aerei 100% elettrici insieme all’industria aeronautica come si legge su Engadget. Il settore dei trasporti aerei è responsabile del 2% delle emissioni e da anni, anche su spinta delle richieste del no fly movement capeggiato dall’attivista Greta Thunberg, le compagnie sono al lavoro per ridurre l’impatto sul pianeta. Dal sito dell’agenzia spaziale USA, capiamo che l’obiettivo della NASA è proprio quello di contribuire a rivoluzionare il settore, basandosi sulle cosiddette “Electrified Aircraft Propulsion technologies”.
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Volare green: si può
La NASA ha indicato un orizzonte temporale per ipotizzare quando gli aerei elettrici potranno entrare in esercizio nelle flotte commerciali. Secondo l’agenzia dovremo aspettare almeno fino al 2035. A pochi giorni dal successo su Marte, dove il rover della NASA Perseverance è atterrato, la notizia di un impegno concreto anche nei cieli terrestri conferma il trend degli ultimi anni. Infatti sono tanti i progetti battezzati dalle compagnie per proporre soluzioni di trasporto green anche ad alta quota.
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Oltre alla NASA e alle grandi realtà, l’innovazione nei cieli porta il nome anche di diverse startup che raccolgono finanziamenti a più zeri, puntano alla Borsa e mirano a rivoluzionare anche le abitudini dei pendolari. Ci stiamo riferendo proprio ai taxi volanti: la startup tedesca Lilium ha ricevuto un aumento di capitale da 35 milioni di dollari lo scorso anno e il suo CEO, Remo Gerber, ha spiegato così lo scenario possibile per questo settore. «Le persone potrebbero voler vivere di più in campagna, andando in ufficio magari una sola volta alla settimana. C’è un’enorme opportunità per noi di accorciare questo tragitto: un viaggio che potrebbe durare due ore in treno potrebbe durare solo 20 minuti in aereo».