Microsoft ha annunciato un investimento biennale da 2,9 miliardi di dollari in Giappone per far crescere la propria infrastruttura cloud e potenziare l’offerta di intelligenza artificiale. Si tratta della somma più corposa mai destinata dalla Big Tech americana nel Paese del Sol Levante. La società guidata da Satya Nadella è il secondo provider di cloud al mondo dopo Amazon Web Service e negli ultimi tempi sta presentando piani di sviluppo a livello globale.
A inizio anno Microsoft è diventata la società più capitalizzata, togliendo così lo scettro a Apple. Dopo il successo di ChatGPT e la centralità guadagnata da OpenAI – in cui la multinazionale di Redmond ha investito oltre 10 miliardi di dollari -, Microsoft si è affermata come una delle realtà di frontiera sull’intelligenza artificiale. L’investimento da quasi 3 miliardi in Giappone comprenderà anche un programma di re-skilling di tre milioni di lavoratori nel giro dei prossimi tre anni sui temi dell’AI.
Microsoft: quanto investe in Europa?
Il Giappone, un tempo Paese leader nel settore dei semiconduttori, sta cercando di recuperare terreno e seguire una strategia per essere meno dipendente da data center esteri. Microsoft, dal canto suo, sta investendo in vari mercati, Europa compresa. A febbraio ha stanziato 3,2 miliardi di euro in un piano biennale che interesserà la Germania: anche in questo caso si punterà sull’intelligenza artificiale e a programmi di formazione per i lavoratori.
Sempre quest’anno Microsoft si è fatta avanti anche in Spagna, con un piano di investimenti da 1,9 miliardi di euro. Le risorse saranno destinato al potenziamento dell’infrastruttura e dei data center. Come insegna il caso OpenAI, ex startup oggi divenuta forse l’azienda più famosa al mondo in ambito tech e software, l’azienda cofondata da Bill Gates resta attenta a quanto accade nel panorama startup: non sorprende dunque che abbia investito nella scaleup francese Mistral AI, da molti descritta come la risposta europea a ChatGPT. In Italia Microsoft ha lanciato nel 2020 un piano quinquennale, chiamato Ambizione Italia, con un investimento da oltre 1,2 miliardi di euro.