Un anno fa chiudeva uno dei round più importanti dell’anno in Europa: 600 milioni di euro. Nelle scorse ore il Financial Times ha riportato un’indiscrezione secondo cui Mistral AI avrebbe in progetto di dare il via a un nuovo fundraising per raccogliere 1 miliardo di dollari.
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Mistral AI, cosa sappiamo sul nuovo mega round?
Nella competizione sull’Intelligenza artificiale l’Europa non conta certo su società del calibro statunitense. Giusto per fare un paragone, OpenAI ha raccolto nel 2024 6,6 miliardi di dollari e pochi mesi fa ha chiuso un nuovo investimento da 40 miliardi a una valutazione da 300. In Italia abbiamo realtà come Domyn (ex iGenius), ma il Vecchio continente rincorre su tutto ciò che ha a che fare con l’AI.
«Ci sono molte aziende europee che vogliono ridurre la propria dipendenza dai fornitori statunitensi. C’è una crescente domanda di un’autonomia più strategica», sono le parole di qualche tempo fa del Ceo di Mistral Arthur Mensch. L’ultima valutazione disponibile, risalente al round del 2024, era di 6 miliardi di euro.
L’ex startup può contare su un ecosistema nazionale, in Francia, che si sta indirizzando su questi investimenti in AI anche grazie alla spinta politica del presidente Macron. Punta a realizzare un datacenter nell’area parigina e strategiche saranno le collaborazioni con G42 e MGX, realtà di Abu Dhabi. Secondo quanto riporta sempre il Financial Times Mistral avrebbe registrato alcune decine di milioni di euro di entrate nel 2024. «La sovranità non è il nostro core business e siamo un’azienda globale – ha detto Mensch, che conta su un team di 250 persone -. Ma gli ultimi 100 giorni hanno triplicato la nostra attività, in particolare in Europa e al di fuori degli Stati Uniti».