Flotte sempre più smart per correggere gli irresponsabili
La startup di Singapore Neuron Mobility ha in programma di sperimentare una tecnologia su 1500 dei suoi monopattini elettrici per assistere chi li pilota, suggerendo una guida sicura, avvisandoli se stanno oltrepassando il limite e intervenendo sul mezzo quando necessario con una bella frenata. Come si legge su TechCrunch, gli N3 scooter sono il modello che sarà messo su strada in paesi come Australia, Canada e UK, dove Neuron ha attivi servizi di sharing. Oltre a rallentare in determinati casi, il sistema che sfrutta l’intelligenza artificiale sarà in grado di comunicare con chi sta guidando attraverso messaggi sonori. Grazie poi alla geolocalizzazione, la startup saprà anche se sono state violate norme del codice della strada e, all’occorrenza, manderà per mail una mul… – no scherziamo – materiale informativo su come si dovrebbe pilotare un monopattino elettrico.
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La transizione ecologica vede nei monopattini un elemento essenziale per cambiare il volto e l’aria delle città. Sono imbattibili nei cosiddetti spostamenti dell’ultimo chilometro. Spinti in Italia dal bonus mobilità del 2020, il loro numero è cresciuto soprattutto nei grandi centri urbani. Oltre alla comodità, sono state però sollevate questioni sulla sicurezza stradale. Come spesso accade il dibattito ha finito con il criminalizzare il mezzo invece che sanzionare prima e correggere poi i comportamenti irresponsabili.
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Nel futuro della mobilità sembra esserci ampio spazio per la tecnologia e il suo utilizzo ai fini della sicurezza. I dati sono importanti per controllare il traffico e intervenire, ad esempio, sulle infrastrutture là dove servono per migliorare gli spostamenti. Con il test sulla guida sicura dei monopattini di Neuron Mobility, la startup si accoda a un trend in atto da tempo: aziende come Bird e Superpedestrian stanno implementando software in grado di avere sempre maggior accuratezza sulla posizione e sugli spostamenti dei mezzi della propria flotta.
