Una rete lunga (su carta) oltre 100 km. Basterà per risolvere il problema del traffico?
Impegnato su mille fronti – tra la rivoluzione all’interno di Twitter, le sfide di Tesla sulla mobilità del futuro e i piani di SpaceX per condurre l’umanità su Marte – Elon Musk porta avanti anche un progetto letteralmente sotterraneo. The Boring Company, la sua società tecnologica che costruisce tunnel nel tentativo di risolvere il problema del traffico, ha di recente ottenuto il via libera dalla città di Las Vegas, negli USA, per estendere la rete di questa metropolitana: semaforo verde per altre 18 stazioni dalle quali auto (rigorosamente) Tesla faranno tappa per spostarsi (si spera) più velocemente in una città che come tante negli Stati Uniti e nel mondo fa i conti con il traffico. Secondo le stime il costo per realizzare ogni stazione varia dai 15 ai 20 milioni di dollari.
Il rapporto tra l’azienda di Elon Musk e la città di Las Vegas pare idilliaco. Nel giugno 2022 The Boring Company aveva infatti ricevuto un sì unanime a una precedente estensione della rete di tunnel. Al momento sono disponibili una manciata di chilometri, dato che non consente di valutare l’effettivo impatto di un’infrastruttura del genere sulla congestione delle strade urbane. Con l’ultimo sì a un nuovo allungo il network, una volta ultimato, dovrebbe superare i 100 km di lunghezza, aiutando le persone a raggiungere prima vari punti di interesse come aree residenziali, centri commerciali, casinò e università.
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Nell’aprile 2022 The Boring Company aveva incassato un aumento di capitale da 675 milioni di dollari per rendere possibili infrastruttura e tecnologia alla base di questi tunnel. L’ultima valutazione dell’azienda si attestava a 5,6 miliardi. Si conosce già una stima sui costi dei biglietti per sedersi su una Tesla e farsi portare nella stazione desiderata: cinque minuti a bordo per un ticket complessivo di 10 dollari.