Forse non è stata una grande mossa postare “her” su X durante la presentazione dell’assistente vocale Sky. Sam Altman, il Ceo di OpenAI, potrebbe confrontarsi con una battaglia legale dopo che l’attrice Scarlett Johansonn si è lamentata pubblicamente del fatto che l’AI presentata all’ultimo evento pubblico ha una voce molto simile alla sua. The Verge ha interpellato esperti legali per capire cosa potrebbe succedere ora.
her
— Sam Altman (@sama) May 13, 2024
Cosa c’entra Sky con il film Her
Che OpenAI abbia volontariamente o involontariamente usato la voce di Scarlett Johansonn per l’assistente Sky non cambia lo scenario. Quello che può seriamente complicare la posizione aziendale è stato quel “her” pubblicato dall’amministratore delegato su X. Her è infatti il titolo del film uscito nel 2014 in cui l’artista presta la voce a un’intelligenza artificiale di cui il protagonista si innamora.
Appare del tutto improbabile che Sam Altman non si riferisse proprio a quella pellicola, mentre commentava la voce femminile della sua Sky. Su StartupItalia abbiamo riassunto la storia: l’azienda ha tentato nel 2023 di mettere Johansonn sotto contratto per utilizzarne la voce negli assistenti vocali, ma l’attrice ha declinato l’offerta. L’azienda avrebbe dunque agito in tale senso anche senza autorizzazione?
Scarlett Johansonn farà causa a OpenAI?
Come si è visto con la protesta a Hollywood, durata mesi nel 2023, attori e attrici sono sempre più sensibili alla violazione dei propri diritti per mezzo di strumenti di intelligenza artificiale. Al momento l’artista non ha fatto causa alla società, ma ha mobilitato il proprio team di legali per chiedere informazioni all’azienda.
Molti utenti intanto hanno confermato la somiglianza tra la voce di Sky e quella dell’attrice. Tale confusione può generare problemi nel momento in cui Johansonn dovesse essere associata alla vendita di un prodotto o alla sponsorizzazione di un’iniziativa a sua insaputa. L’assistente vocale di OpenAI è stato intanto momentaneamente disattivato.
Non sarebbe comunque la prima volta in cui Scarlett Johansonn si scontra con una società tech. Era già successo nel 2021, in piena pandemia, quando l’attrice aveva fatto causa a Disney per aver trasmesso la pellicola Black Widow – in cui è la protagonista – contemporaneamente in streaming e al cinema, senza lasciare una finestra temporale d’esclusiva alle sale. Questo, secondo l’artista, le sarebbe costato milioni di dollari di mancati incassi. Alla fine tra Scarlett Johansonn e Disney si è raggiunto un accordo. Sarà così anche con Altman?