Anche i dazi impatteranno sulla tecnologia. Settimana scorsa il presidente USA Donald Trump ha celebrato il cosiddetto Liberation Day, il 2 aprile, annunciando tariffe contro decine e decine di Paesi. «L’atmosfera è pesante. Non c’è un bel clima», ha spiegato dagli Stati Uniti Max Ciociola nell’ultima puntata di Prima o Poi, format che conduce insieme a Paolo Barberis e Marco Montemagno. Ospite dell’episodio Stefano Bernardi, Venture Capitalist di Unruly (che abbiamo intervistato tempo fa su StartupItalia).
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La prima parte dell’episodio 24 di Prima o Poi è dedicata a Stefano Bernardi: ha raccontato la propria esperienza di imprenditore e investitore, che dopo esperienze all’estero ha deciso di tornare in Italia, dove oggi vive in Trentino. «Nel 2022 ho lanciato Unruly Capital, un fondo che investe in roba ultra-matta di ogni tipo, da pillole robotiche a fusione nucleare».

I tre host e l’ospite della puntata hanno discusso poi di varie notizie legate al mondo innovazione, a partire dall’annuncio dell’acquisizione di X da parte di xAI, l’altra startup di Elon Musk lanciata per competere con OpenAI. Bernardi ha detto: «Ho solo imparato questo: never bet against Elon». Della società di Sam Altman si è discusso invece per la viralità delle immagini ricreate con lo stile dello Studio Ghibli.

Tra le tematiche frequenti di Prima o Poi c’è quella riguardante gli Agenti, ossia tecnologie in grado sempre di più di compiere azioni e lavori, sostituendo anche l’essere umano. «In realtà – ha spiegato Barberis – quello che stiamo facendo è finanziare qualcosa che andrà a sostituirti. Il paradosso è questo, un riferimento circolare».

Ci sono diversi lavori che andranno sostituiti a causa di AI e robotica. «Chiaro che bisogna avere un’alternativa», ha aggiunto Bernardi. Si è parlato poi di investimenti, di trend e di consigli per i giovani. Tra i mestieri che vengono già impattati dalla AI c’è quello dello sviluppatore. Significa che sempre di più andrà a scemare come competenza? «Studiamo matematica anche se c’è la calcolatrice. Continueremo a studiare. Ma lo andrai a fare all’università o lo farai con ChatGPT? La risposta – ha concluso Bernardi – non ce l’ho».