Colombina e Pantalone diventano avatar. Il mondo virtuale riuscirà a replicare la magia di una Piazza San Marco invasa da migliaia di maschere raffinate e costumi ricercati?
Quello di Venezia sarà il primo Carnevale ad arrivare nel metaverso. Il progetto, dal titolo “Take Your Time For The Original Signs“, permetterà a tutti, tramite il proprio avatar, di partecipare a uno dei Carnevali più famosi al mondo senza spostarsi dal divano. Un’iniziativa che è stata promossa dal Comune di Venezia e resa possibile grazie alla collaborazione tra PwC Italia e Vela s.p.a.
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Venice Virtual Carnival
Colombina, Pantalone, la Bauta, il Medico della Peste, la Fenice diventano avatar, così come tutti i partecipanti che avranno la possibilità di poter festeggiare a distanza immersi nella magia del carnevale veneziano. Maschere e personaggi animeranno una piazza San Marco virtuale, tra le riproduzioni di calle e ponti, verso una nuova realtà che supera i tradizionali confini. Il tema scelto quest’anno dal direttore artistico Massimo Checchetto per il “Venice Virtual Carnival”, dal 4 al 21 febbraio – contemporaneamente alle date in cui il Carnevale si celebrerà fisicamente – vedrà la partecipazione degli appassionati che, sulle principali piattaforme social, di gioco e metaversi, si divertiranno con le maschere tipiche della tradizione in versione digitale.
Oltre alle classiche Colombina, Pantalone, la Bauta, il Medico della Peste, la Fenice, ci sarà anche la possibilità di indossare la maschera creata per l’occasione “Original Sign”. L’utente potrà scegliere la preferita accedendo alle piattaforme Instagram, Ready Player Me e Roblox e partecipare, seppur da remoto, alla celebre festa veneziana. “Venezia, con il suo Carnevale, scommette sul futuro e sul dialogo con le nuove generazioni – ha affermato il sindaco del capoluogo veneto, Luigi Brugnaro, durante la presentazione di Venice Virtual Carnival – Adesso è tempo di esplorare il futuro, che è già tra noi”. Tra le idee c’è anche un progetto che consente di raccontare e ricostruire la storia dell’intera città metropolitana nel metaverso. «Futuro e passato insieme, per spiegare al mondo intero come è nata Venezia, raccontarla attraverso le storie che furono, i luoghi e il tempo – conclude il primo cittadino – In questo senso, stiamo pensando a veri e propri percorsi culturali per avvicinare le nuove generazioni e raccontare loro la “più antica città del futuro” in chiave virtuale».