Nelle ore successive all’attentato a Butler, Donald Trump aveva ricevuto uno degli endorsment più pesanti per la sua campagna elettorale. Elon Musk aveva infatti espresso il proprio sostegno per il candidato repubblicano. Su testate ben informate come il Wall Street Journal è così circolata la cifra che il Ceo di Tesla avrebbe garantito di accreditare sul conto del tycoon: 45 milioni di dollari al mese. Nelle scorse ore Bloomberg e altri giornali hanno quantificato l’investimento totale del miliardario e la cifra non combacerebbe con i piani iniziali.
Quanti soldi ha donato Musk per la campagna di Trump?
L’imprenditore ha donato 15 milioni di dollari a luglio, 30 milioni ad agosto e altrettanti milioni a settembre. La somma complessiva ammonta a 75 milioni di dollari, destinati ad America Pac, il super Pac che ha lanciato alcuni mesi fa. Come riporta Quartz, la maggior parte dei fondi è già stata spesa per fare campagna elettorale negli Stati chiave a poche settimane dalle elezioni USA.
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Perché Musk sostiene Trump?
In passato l’imprenditore ha votato democratico, ma da diversi anni ha deciso di sposare una causa politica votata alla tutela del free speech. Acquisendo Twitter per 44 miliardi di dollari nel 2022, per farne una piazza virtuale votata alla libertà di parola, è diventato il paladino delle destre e dei conservatori in tutto il mondo. Nelle scorse settimane ha parlato durante un comizio a Butler, il luogo del fallito attentato all’ex presidente, difendendo lo slogan “Make America Great Again”.
Il candidato repubblicano ha già detto che, se venisse eletto, vorrebbe avere il miliardario all’interno del suo team alla Casa Bianca, probabilmente come consigliere. Come si legge sul Guardian, il Ceo di Tesla è impegnato in queste settimane in un tour elettorale per pronunciare discorsi pubblici a favore della candidatura del tycoon. Sono diversi i volti della Silicon Valley che hanno deciso di seguirlo.