Dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del primo disegno di legge annuale sulle Pmi, in cui è contenuto un regolamento per contrastare il diffuso fenomeno di lasciare commenti falsi sui siti di realtà imprenditoriali come hotel, strutture termali, ristoranti e attrazioni turistiche, causando danni dovuti a concorrenza sleale, pubblicità occulta e frodi.
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Quali requisiti devono rispettare gli utenti?
Il provvedimento si concentra sulla regolamentazione delle recensioni online, stabilendo che solo i consumatori che dimostrano la propria identità e l’effettivo utilizzo di un servizio o prodotto potranno rilasciare una recensione. Si interviene anche sul contenuto e le tempistiche delle recensioni, che dovranno essere “dettagliate e pertinenti” e in ogni caso dovranno essere pubblicate entro quindici giorni dall’utilizzo del servizio o dall’acquisto del prodotto. Tutte le strutture recensite avranno sempre il diritto di replicare alle recensioni e di richiedere la cancellazione di quelle che si dimostreranno essere false, ingannevoli, non veritiere o comunque eccessive. Lo stesso vale per quelle non più attuali (cioè lasciate da un periodo di più di due anni) o relative a situazioni modificate. Il ddl va poi a vietare l’acquisto e la vendita di recensioni, anche tra imprenditori e intermediari, l’attribuzione di recensioni a prodotti o servizi diversi da quelli effettivamente valutati, e la promozione o il condizionamento delle recensioni tramite incentivi.
Quale è il ruolo dell’Agcm?
Spetterà invece all’Agcm (l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) la vigilanza sul rispetto delle norme di legge, con facoltà di sanzionare le violazioni. Le nuove disposizioni si applicheranno solamente alle recensioni future, senza toccare quelle già pubblicate prima dell’entrata in vigore della legge.