Il Signal Gate scoppiato nei giorni scorsi sta provocando non pochi imbarazzi all’amministrazione Trump. Sia perché per errore il team della Casa Bianca ha incluso un giornalista in un gruppo con quasi 20 personaggi del team presidenziale, sia perché nella chat si è discusso di un attacco contro gli Houthi in Yemen – poi avvenuto – violando presumibilmente le norme sulla sicurezza di certe comunicazioni sensibili. Nel frattempo Signal sorride: a livello globale i download sono cresciuti del 28%.

Signal: quanto è cresciuta con lo scandalo dell’amministrazione Trump?
Negli Stati Uniti Signal ha registrato +45% di download, mentre in Yemen (Paese evidentemente collegato allo scandalo) l’app di messaggistica è salita in nona posizione tra quelle più scaricate (era al 50esimo posto). Per quanto Signal venga spesso citato come piattaforma a cui far riferimento perché tutela i messaggi tramite crittografia, il suo utilizzo da parte del vice di Trump JD Vance e di altri vertici della Casa Bianca per discutere di operazioni militari ha sollevato domande circa eventuali violazioni della legge americana. Intanto un giudice ha ordinato all’amministrazione Trump di non cancellare i messaggi contenuti nella chat finita al centro dello scandalo, in particolare tutti gli scambi avvenuti tra l’11 e il 15 marzo.
Quella volta che Musk ha sponsorizzato Signal contro Meta
Parlare di Signal ci porta a citare per l’ennesima volta il capo di DOGE. Era il 7 gennaio 2021 quando Elon Musk ha pubblicato sull’allora Twitter un post nel quale invitava i propri follower a scaricare l’app. Questo perché all’epoca l’ex gruppo Facebook aveva comunicato agli utenti di WhatsApp un aggiornamento unilaterale dei termini e delle condizioni. Il Ceo di Tesla ha dunque deciso di protestare contro la decisione di Zuckerberg e di sponsorizzare un’app meno nota.