Dal sistema per geolocalizzare i luoghi dove non esistono indirizzi alla TV accessibile per persone ipovedenti: 5 proposte molto concrete presentate alla fiera di Las Vegas che potrebbero cambiare la vita di tutti i giorni già oggi
Quello di quest’anno è stato il «nostro primo show con uno scopo», ha detto Gary Shapiro, presidente della società organizzatrice del CES (la Consumer Technology Association), tirando le fila dell’edizione 2023. Non la più grande di sempre – ha aggiunto – ma forse la più significativa, sia perché capitata nel mezzo di anni difficili, passati e probabilmente futuri, sia perché il CES 2023 è stato il primo ad avere un “tema”: quello della sostenibilità e dei diritti globali che ne derivano: il diritto alla salute, all’acqua, tra tutti. Insomma, un’edizione trainata dalle potenzialità della tecnologia per migliorare le condizioni di vita delle persone. Lo abbiamo visto in grande, con gli scenari delineati dai vari giganti, da John Deere a Stellantis, lo vediamo ora in piccolo con alcune tecnologie viste a Las Vegas, più piccole, più semplici, ma molto concrete.
L’anello smart che sfida il gender health gap
Evie Ring, creato dalla californiana Movano, è un anello smart che promette di monitorare tutti i parametri biometrici che fungono da indicatori sullo stato di salute di chi lo indossa. Presentato al CES, Evie sarà sul mercato nei prossimi mesi in primis con un device specifico per la salute femminile. I suoi elementi distintivi sono infatti due: oltre a garantire un monitoraggio di livello medico, secondo standard FDA (Food and Drug Administration, l’ente americano che valida la sicurezza dei cibi e l’efficacia dei trattamenti sanitari), Evie vuole colmare un “deficit” che esiste a livello scientifico nello studio e conseguentemente nella capacità di diagnosi per il corpo femminile rispetto a quello maschile.
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Indirizzi dove non esistono indirizzi
What3Words è un sistema per nominare in modo univoco qualsiasi località del mondo in base a una suddivisione della superficie terrestre in quadrati 3x3m, ognuno dei quali identificato con tre parole scelte a caso che rimangono sempre uguali. L’idea è quella di semplificare la nomenclatura geografica con un sistema ibrido tra un indirizzo e le coordinate GPS, unendo la semplicità di utilizzo di una combinazione di parole alla pervasività delle coordinate numeriche, che possono identificare qualsiasi luogo nel mondo. I settori di applicazione sono tantissimi, dai trasporti alla logistica, fino al soccorso in aree remote. Supplendo agli indirizzi, inoltre, si può permettere a chi vive in zone del mondo in cui gli indirizzi non esistono di accedere a diversi servizi per cui viene solitamente richiesta una residenza, ad esempio finanziari o legali.
La TV accessibile dal telecomando
Samsung Relumino: quando si parla di aziende così grandi è facile che alcune delle innovazioni più interessanti restino sottotraccia. Samsung ha rilanciato al CES di quest’anno il suo progetto Relumino, un sistema di modulazione dell’immagine che consente alle persone ipovedenti di discernere meglio le forme degli oggetti grazie a una forte messa in risalto dei contrasti e dei contorni. Presentato anni fa come applicazione per smartphone da utilizzare con un visore VR, Relumino sta per arrivare sui televisori del colosso coreano: attivabile con un pulsante, consentirà una fruizione migliore dell’immagine senza l’utilizzo di altri dispositivi.
Il device per rilevare la frutta matura
OneThird sta per “un terzo”, ovvero la quantità di cibo sul totale prodotto a livello mondiale che viene sprecato. OneThird è una startup olandese che ha sviluppato un pacchetto di soluzioni AI integrate per ridurre lo spreco alimentare lungo tutta la filiera produttiva e distributiva. L’idea più interessante è però sicuramente quella presentata al CES di quest’anno: un dispositivo che è in grado di “scansionare” la frutta rilevandone il grado di maturità. Molto semplice da utilizzare, ha sicuramente un grande potenziale nella riduzione dello spreco alimentare.
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Il navigatore per orientarsi all’interno degli edifici
Nairobi, sviluppato dallo spin off dell’Università di Catania NextVision, è un sistema di navigazione per ambienti interni fruibile come un’assistente AI. L’applicazione fornisce indicazioni in realtà aumentata proprio come se ci si stesse orientando in strada con un GPS, grazie a una mappatura dell’edificio effettuata a priori. Può essere utilizzata con visori AR, o molto più semplicemente inquadrando il percorso davanti a sé con lo smartphone. Le applicazioni sono diverse: la demo presentata al CES mostrava come orientarsi tra i padiglioni del Venetian Expo di Las Vegas, ma possono essere studiate applicazioni turistiche, commerciali, e non solo. Una casistica particolarmente interessante è la possibilità di orientarsi (specie se si è persone anziane o con disabilità cognitive) in autonomia in luoghi come gli ospedali.