Prosegue lo scontro tra i due ex alleati Elon Musk e Donald Trump. Pochi giorni fa il Ceo di Tesla ha fondato il suo partito, definito ridicolo dal presidente USA. Il tycoon nelle scorse settimane ha rivolto varie minacce all’uomo più ricco del mondo arrivando a dire che senza sussidi e sostegni pubblici realtà come Tesla chiuderebbero e l’imprenditore dovrebbe tornare in Sudafrica. In questo caos leggiamo di un’operazione in corso da parte di SpaceX: la società aerospaziale di Musk sarebbe vicina a chiudere una nuova raccolta di capitali a una valutazione da 400 miliardi di dollari. Aveva superato i 100 miliardi nel 2021.

Cosa sappiamo sul prossimo round di SpaceX
Come ha riportato Bloomberg, la società di Musk raccoglierebbe da una parte fondi aprendo un round e in parallelo avvierebbe un’offerta pubblica di acquisto per consentire ai propri dipendenti di vendere parte delle proprie azioni a investitori selezionati. SpaceX svolge operazioni simili un paio di volte all’anno.
Quando i rapporti tra Musk e Trump hanno iniziato a vacillare il presidente degli Stati Uniti ha minacciato di stracciare i contratti governativi che SpaceX ha con la NASA. Al di là della propaganda è difficile che Washington voglia rinunciare così facilmente a una delle società USA che ha contribuito in un paio di decenni a innovare il settore aerospaziale.
Il motivo per cui Musk e Trump hanno rotto deriva dall’approvazione del Big, Beautiful Bill, una legge che contiene diverse norme presenti nell’agenda di Trump come quella relativa al taglio delle tasse. Sono però previsti anche stop ai sussidi per l’acquisto di auto elettriche e l’azienda di Musk verrà penalizzata anche sulle nuove politiche relative ai crediti green (che non dovranno più essere acquistati per legge dalle aziende che non rispettano standard ambientali). Secondo Musk la legge farà inoltre esplodere il debito pubblico americano.