Repubblica ha pubblicato un articolo dove viene citata in esclusiva un’intercettazione in cui l’ufficiale di Marina Angelo Masala si rivolge in questi termini ad Andrea Stroppa, uomo di fiducia di Elon Musk in Italia: «Il governo è con voi». Ma in merito a cosa? Secondo la ricostruzione i due starebbero parlando dell’affare Starlink, il brand di SpaceX che si occupa di internet satellitare e di cui nelle scorse settimane si è parlato anche per quanto riguarda l’Italia. La vicenda si inserisce all’interno del caso Sogei. Nel loro ultimo incontro a New York, la premier Meloni e il Ceo di Tesla avrebbero parlato anche di un prossimo piano per portare Starlink nel Belpaese.
Perché il governo vuole Starlink in Italia?
L’affare Starlink per l’Italia costerebbe 1,5 miliardi di dollari stando al confronto che, secondo Repubblica, sarebbe iniziato l’estate scorsa con l’invio di una proposta al governo. Dovendo fare i conti con il digital divide e la scarsa copertura della banda larga nelle aree interne, la tecnologia di Musk era già stata indicata come utile per coprire l’intero Stivale.
Rappresentanti della maggioranza riferiscono che la proposta non avrebbe ancora ottenuto il via libera ufficiale e che ministeri e commissioni non se ne stanno ancora occupando. Eppure è stato proprio nelle scorse ore il sottosegretario Butti a dire che l’Italia è pronta a testare Starlink. La faccenda non ha un carattere unicamente commerciale: trattandosi di rete e dati, c’è anche un aspetto di sicurezza nazionale da vagliare.
La versione di Sogei
Sogei, il braccio informatico del Ministero dell’Economia e delle Finanza, ha ribadito la completa estraneità ai fatti riguardanti l’arresto di Paolino Iorio, dirigente Sogei, nell’ambito dell’indagine della Procura di Roma per corruzione e turbativa d’asta. In una nota la società specifica che «non provvede alla indizione e alla aggiudicazione di gare pubbliche per l’acquisizione di lavori, beni e servizi in quanto tali attivita’ sono conferite per legge a soggetti esterni».