La National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), l’agenzia che negli Stati Uniti si occupa di trasporti e di sicurezza sulle strade, ha concesso il permesso all’ex startup Zoox per testare i propri robotaxi a guida autonoma in tutto il Paese. Si tratta di una novità rilevante per la società acquisita nel 2020 da Amazon per quasi 1 miliardo di dollari. Indietro per quanto riguarda il servizio rispetto a competitor come Waymo e Tesla, Zoox ha una flotta composta da auto particolari, senza volante. La novità ferma momentaneamente uno scontro tra l’azienda e i regolatori USA.

Zoox, la storia recente e le origini (in Australia)
In merito agli standard di sicurezza per i suoi robotaxi, Zoox aveva dichiarato poco dopo la pandemia di essere in regola, ma la NHTSA aveva aperto un’indagine per condurre ulteriori verifiche a riguardo. Il via libera ai test dei giorni scorsi è frutto di una deroga e non dell’adesione a tutti gli standard di sicurezza. Al momento i suoi mezzi non sono ancora a disposizione dei clienti, ma a San Francisco alcuni dipendenti li stanno utilizzando e presto il servizio potrebbe essere usufruibile a Las Vegas.
Il via libera potrebbe essere letto anche alla luce dell’alleanza che si è formata negli ultimi anni tra Trump e Bezos, il fondatore di Amazon. Dopo che il suo Washington Post si era scagliato contro il tycoon durante il primo mandato, l’editore ha deciso di bloccare qualsiasi endorsement alla vigilia delle presidenziali 2024. Bezos era presente insieme a Musk, Zuckerberg, Pichai e molti altri imprenditori il giorno dell’insediamento di Trump.
Questo permesso da parte dell’agenzia USA a Zoox non serve ad accelerare la parte commerciale, ma a verificare quella tecnologica. La guida autonoma è una tecnologia di cui si parla da molti anni, ma soltanto di recente – specie negli USA – è diventata normalità in alcune grandi città laboratorio come San Francisco.
Zoox è stata fondata in Australia nel 2014 da Tim Kentley‑Klay e Jesse Levinson (figlio di Arthur Levinson, ex Apple). In seguito si è stabilita in California. L’obiettivo era mettere su strada un robotaxi elettrico e orientato alla mobilità condivisa. Poco dopo la fondazione sono arrivati i primi round di finanziamento: tra 2015 e 2019 la società ha raccolto circa 1 miliardo di dollari da investitori come Grok Ventures, Blackbird Ventures e Lux Capital.

La Ceo che guida Zoox?
Dal 2019 è Aicha Evans la Ceo di Zoox. Nata in Senegal, cresciuta tra Parigi e gli Stati Uniti, ha una laurea in Computer Engineering alla George Washington University, e ha lavorato per 12 anni a Intel prima di salire al vertice della startup, a ridosso dell’acquisizione da parte di Amazon, nel 2020. “Ci vorrà un po’ più di tempo di quanto alcuni vorrebbero, ma sarà sempre così con le tecnologie dirompenti”, ha spiegato in un’intervista proprio rispetto alle tempistiche rispetto alla messa su strada di questi robotaxi.
Nel frattempo molto è successo: Cruise è diventata operativa 7/7 a San Francisco per poi crollare a seguito di un incidente che ha coinvolto un pedone a San Francisco. Waymo ne ha approfittato divenendo tra le realtà leader negli USA. Tesla è arrivata solo di recente con i suoi robotaxi.