«Come Francia e Germania, anche l’Italia avrà i suoi campioni dell’AI». Il sottosegretario con delega all’Innovazione Alessio Butti ha tratteggiato lo scenario che il governo si immagina da qui ai prossimi anni sul fronte dell’intelligenza artificiale. Durante un incontro che si è tenuto oggi, martedì 12 marzo, a Roma sono stati presentati i dettagli del piano di Palazzo Chigi con cui il settore pubblico si impegna per catalizzare la crescita di imprese, startup e poli di ricerca attivi su una tecnologia che da oltre un anno sta dominando il dibattito e il settore degli investimenti.
Gli obiettivi del governo sull’AI
«Perché – ha commentato sempre Butti in un’intervista a Repubblica – dipendere dal mercato straniero se l’AI possiamo farcela in casa? Dobbiamo fare in modo che le nostre imprese lavorino su nostre idee, prodotte dai nostri ricercatori nelle nostre università». Sono due anni che un gruppo di lavoro, composto da esperti ed accademici, è al lavoro su un documento contenente linee guida e strategie per l’Italia sull’intelligenza artificiale. Ed è proprio sui contenuti di questo testo che Meloni si baserà per definire un disegno di legge da approvare entro la fine di marzo.
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Lo stesso sottosegretario Butti ha dato una stima delle risorse che saranno messe a disposizione per l’AI: «Stiamo costituendo un fondo di venture capital gestito da Cassa depositi e prestiti che, compreso l’effetto moltiplicatore, avrà una dotazione tra i 600 e gli 800 milioni di euro. Alcuni dicono che è poco, ma meglio poco che nulla: quella cifra in Europa ci mette subito dopo Francia e Germania. Per il resto delle risorse sono in corso valutazioni; sempre con Cdp studiamo ipotesi come creare una fondazione pubblica ma aperta ai privati».
Il ruolo di Cdp Venture Capital nei piani sull’AI
Sulla stampa si legge però di una cifra leggermente superiore: 1 miliardo di euro sull’intelligenza artificiale. Ne ha parlato l’amministratore delegato di Cdp Venture Capital Agostino Scornajenchi: «Declineremo questa strategia attraverso investimenti per 1 miliardo di euro, attraverso i fondi di Cdp Venture Capital, che genereranno un effetto di attrazione sul mercato di altri 2 miliardi».
Il lavoro di Cdp Venture Capital sull’ecosistema italiano dell’innovazione è stato fondamentale negli ultimi anni. Sull’AI l’obiettivo è triplice: favorire processi di tech transfer per trasformare progetti di laboratorio in imprese da lanciare sul mercato; investire in startup early stage; individuare e fare crescere un soggetto italiano da proiettare sui mercati internazionali (i cugini francesi, ad esempio, hanno Mistral AI, che di recente ha ricevuto investimento da Microsoft).
Durante l’evento odierno è intervenuta anche la premier Meloni, con un videomessaggio: «L’intelligenza artificiale è la principale sfida che abbiamo davanti. Eravamo abituati a un progresso che aveva come obiettivo soprattutto quello di ottimizzare le capacità umane e che si concentrava essenzialmente sulla sostituzione del lavoro fisico in un mondo nel quale l’uomo rimaneva comunque al centro».