Dalle reti elettriche più intelligenti al monitoraggio automatico degli ambienti a rischio, ci sono molte aree in cui la tecnologia potrebbe avere effetti positivi sulla sostenibilità.
Se è vero che le risorse mondiali vanno sempre più esaurendosi, è altrettanto vero che siamo in grado di controllare queste problematiche e potenzialmente fare qualcosa a riguardo. I sistemi di intelligenza artificiale possono conoscere, percepire, pensare, imparare ad agire da soli, e potrebbero consentire un importante apporto negli sforzi di conservazione, nell’affrontare il cambiamento climatico e vivere in modo più efficiente dal punto di vista energetico.
Un rapporto presentato durante l’ultimo Davos World Economic Forum evidenzia più di 80 potenziali applicazioni dell’intelligenza artificiale a livello ambientale. Celine Herweijer, una delle autrici del rapporto, sostiene che l’intelligenza artificiale sta diventando mainstream: prima algoritmi e supercomputer erano limitati a ricercatori specializzati nelle università e laboratori governativi, ora sono aperti a startup e ad aziende che elaborano nuovi modi di gestione per sistemi legati all’ecologia.
Ecco alcune possibili applicazioni dell’intelligenza artificiale che potrebbero contribuire a salvare il pianeta
Energia autonoma e reti idriche
I sistemi di intelligenza artificiale sono flessibili e possono lavorare su più fronti. “Quando si dispone di un sistema complesso con molte fonti di energia rinnovabile, è necessario che siano in connessione tra loro, in modo da poter immagazzinare e ottimizzare il carico” spiega Celine Herweijer. In questo caso, l’intelligenza artificiale consentirà di avere un sistema idrico più decentralizzato, guidato da sensori e nuove tecnologie come la blockchain, che possono consentire scambi rapidi di attività. Grazie al blockchain è possibile registrare la provenienza dell’acqua o dell’energia, si possono stipulare contratti intelligenti e fare trading tra le parti della rete decentralizzata. Le utenze del futuro, sia d’acqua o di energia elettrica, saranno più decentralizzate e questo migliorerà la produttività.
Simulare gli eventi climatici
La simulazione di eventi meteorologici comporta l’elaborazione di complesse equazioni fisiche, come la fluidodinamica dell’atmosfera e degli oceani. I climatologi si sono basati sui supercomputer, come quello del laboratorio nazionale di Argonne, fuori Chicago, per fare i loro calcoli. Ma ci sono solo poche decine di veri supercomputer in tutto il mondo, il che significa che l’accesso è limitato. Herweijer spiega che già ora, grazie all’intelligenza artificiale, è possibile fare simulazioni e modellare la tecnologia su computer domestici. E’ possibile dunque simulare su piccola scala alcuni eventi climatici, come ad esempio le tempeste di vento. Una volta inserita l’intelligenza artificiale nel sistema, sempre più persone potranno effettuare simulazioni e le previsioni sulle conseguenze degli impatti climatici miglioreranno rapidamente nei prossimi 10 anni.
Dati in tempo reale
Problemi come il disboscamento e la pesca illegale richiedono sistemi di monitoraggio migliori. I dati provenienti sia da satelliti che da navi sottomarine senza equipaggio possono aiutare a dare maggiore visibilità a queste emergenze. Ma non solo: secondo il rapporto l’intelligenza artificiale potrà garantire anche più trasparenza, consentendo alle autorità e persino al pubblico di monitorare la pesca, la navigazione, l’estrazione oceanica.
Reazione alle catastrofi naturali
Il processo decisionale in risposta alle catastrofi naturali è limitato dalle informazioni disponibili alle agenzie governative e ai gruppi di aiuto. Gli ostacoli arrivano soprattutto da una mancanza di coordinamento. Le perdite di vite si moltiplicano quando i primi soccorritori non possono assegnare priorità e destinare risorse. Le tecniche come il “deep reinforcement” richiedono pochi o nessun dato iniziale, ma grazie all’intelligenza artificiale imparano, come un bambino, attraverso tentativi ed errori: “L’apprendimento del deep reinforcement potrà un giorno essere integrato nelle simulazioni di calamità per determinare strategie di risposta ottimali, in modo simile al modo in cui l’intelligenza artificiale viene attualmente utilizzata per identificare la mossa migliore in giochi come AlphaGo” spiega ancora Herweijer.
Earth Bank Of Codes
Amazon Third Way sta sviluppando un progetto chiamato Earth Bank of Codes, con due intenti principali. Il primo è aprire a potenziali scoperte, il secondo prevede di registrare la provenienza delle risorse IP biologiche, in modo che gli abitanti del posto possano beneficiare delle scoperte che ne derivano. “Non si tratta solo di mappare codici genetici, ma anche di come si cambiano le decisioni attorno a quei codici. Tracciare le risorse può essere utile per un’azienda farmaceutica, ma anche alla comunità che ha sviluppato la specie” conclude Herweijer.