Poltrone e schermi protettivi da installare sugli aerei, soprattutto in class economy, per rispettare le norme anticontagio da Covid19
La pandemia ha colpito duramente il settore aeronautico. E tenere fermi gli aerei è molto dispendioso. I costi di hangaraggio, manutenzione e assicurazione sono altissimi, oltre a considerare il fatto che il personale di bordo, di terra, e il comparto tecnico va pagato anche se, al momento, non sta lavorando. Ma come garantire la distanza di sicurezza sui voli, specie quelli low-cost? AvioInteriors, società italiana che dal 1972 progetta, certifica e produce poltrone per gli aerei, propone due soluzioni per contrastare il contagio da Covid19.
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Poltrone e schermi: i dispositivi antiCovid
“Abbiamo pensato a un paio di soluzioni, da noi brevettate, che le compagnie aeree possono adottare – spiega l’ingegner Paolo Drago, CEO di AvioInteriors – Per quanto riguarda quella meno dispendiosa, si tratta di schermi protettivi trasparenti, chiamati “Glassafe”, da posizionare su ogni singola seduta, che avvolgono la parte superiore del corpo del passeggero, in modo da evitare il contatto via aerea tra coloro che siedono affianco e così da creare una barriera tra chi si trova vicino al corridoio e chi vi transita. Un’idea che stiamo prototipando e implementando per fare in modo che si possa adattare ai diversi tipi di sedili già presenti sugli aerei”.
Una sorta di casco, aperto nella parte superiore per permettere al viaggiatori, in caso di emergenza, di potere indossare la maschera di ossigeno presente sopra la propria seduta. Una soluzione pensata anche per i passeggeri disabili, che siedono lato corridoio, e che è in grado di fornire lo stesso livello di sicurezza degli altri tramite un’apposita porzione apribile e compattabile.
La soluzione meno economica riguarda delle nuove poltrone, chiamate “Janus“, che permettono il distanziamento interpersonale con l’inversione del sedile centrale rispetto ai due che lo affiancano. Praticamente, i passeggeri seduti lato oblò e lato corridoio guardano nella stessa direzione, mentre quello al centro in senso contrario. Tutti e tre sono protetti dagli schermi Glassafe. Il passeggero centrale, rivolto in senso inverso, occupa lo stesso spazio degli altri, per cui questa poltrona può essere adottata senza dover pensare a una riduzione di posti.
Questi device, prodotti sempre da AvioInteriors, sono destinati, in particolar modo, ai passeggeri che viaggiano in classe economy, dato che è proprio questa la categoria a maggiore densità e, dove ad oggi, per come sono strutturate le sedute, la distanza di sicurezza imposta dalle normative antiCovid non è garantita.
“Precisiamo che questi prodotti non sono dispositivi medici – afferma l’ingegner Drago – Servono ad evitare il contatto, ma il contagio potrebbe avvenire comunque in altri modi”.
AvioInteriors ha pensato anche ad altri due device anti-Covid, non ancora resi pubblici che, attualmente, sono in fase di brevetto e prototipazione avanzata.
Le progettazione
“Con i professionisti della nostra Academy di Napoli abbiamo messo su un team di una decina di persone, tra ingegneri, esperti e designer. Abbiamo impiegato 4 settimane per arrivare ai primi prototipi, dopo tanti momenti di confronto a distanza – spiega il CEO – Di fatto, la maggior parte di noi sta lavorando in smartworking”.
Sui costi, il CEO non si sbilancia. “Non ci abbiamo ancora pensato, è un aspetto che dobbiamo valutare ancora, tenendo conto sia del costo produttivo, che va ancora quantificato, che del device. Ci sono già arrivate richieste da tutto il mondo, sia da parte di piccole che di grandi compagnie aeree, soprattutto per la soluzione più economica. Invitiamo i nostri colleghi, qualora volessero, a condividere con noi idee e proposte. AvioInteriors è disponibile a discutere idee e progetti con loro. In questo momento, non siamo competitor di nessuno e vogliamo aiutare il settore a ripartire quanto prima nel totale rispetto delle normative vigenti”.