Tutto in vetro e con hardware di prima categoria. Il prezzo resta contenuto, almeno rispetto agli altri flagship
È il OnePlus delle prime volte: tutto vetro, schermo gigante, notch. OnePlus 6 è stato annunciato da poche ore e pare ribadire quella che è da sempre la mission aziendale: fungere da pungolo per la fascia alta del mercato, offrendo tanto a meno. Obiettivo perseguito in questi anni, con un prezzo che è cresciuto un po’ ma senza arrivare mai a quello della concorrenza. Ma com’è questo OnePlus 6?
Estetica rinnovata
La tendenza che si è affermata in questi mesi è quella di avere smartphone tutti simili nel design generale: frontale dominato dallo schermo con diagonale massima, pur con una tacca (notch) nella parte alta, posteriore in vetro con fianchi in metallo. Non si scappa da questo design, e OnePlus 6 va esattamente in questa direzione: è la prima volta in pratica che un dispositivo di questo marchio ha un posteriore così lucido, tanto che per non “tradire” gli affezionati è anche disponibile una variante con finitura opaca per accontentare chi non ama vedere le ditate accumularsi sul proprio telefono.
Il notch, la tacca. Un prezzo inevitabile da pagare all’estetica complessiva, lo diceva proprio il CEO di OnePlus Carl Pei qualche settimana fa, per tenere un po’ di spazio dove piazzare la capsula auricolare e la fotocamera frontale. Questo OnePlus 6 non sfugge alla moda, incastonando un notch in una diagonale da 6,2 pollici (ma con dimensioni complessive analoghe al modello precedente, complice la riduzione nello spessore delle cornici), e adottando un pannello OLED FHD+ (2280×1080) che ormai è irrinunciabile negli smartphone di fascia alta.
Altre peculiarità non ce ne sono: il lettore di impronte è sul posteriore, sotto la doppia fotocamera posteriore, c’è il jack audio, il OnePlus 6 è impermeabile (ma non è fatto per andare a nuotare), l’interfaccia OxygenOS sviluppata dalla casa cinese sfrutta in modo significativo le gesture sulla falsa riga di quanto fa già iOS su iPhone X e quanto farà Android P. C’è anche lo sblocco col riconoscimento facciale, anche questo un must ormai.
Potenza, tanta
Da sempre OnePlus ha puntato forte sulle specifiche hardware: l’idea è sempre stata quella di offrire le performance della fascia alta a un prezzo contenuto, anche se negli anni il prezzo di listino ha finito per crescere sempre un pochino pur restando lontano da quello di altri flagship. Quest’anno il OnePlus 6 non fa eccezione: di fatto è tra i primi smartphone dotato di processore Qualcomm Snapdragon 845 ad arrivare nelle mani degli utenti (forse il primo in assoluto, in pratica?), e anche in fatto di RAM e storage non c’è da lamentarsi: tecnologia LPDDR4X per la prima e UFS 2.1 a doppio canale per la seconda. In parole povere, al momento è la piattaforma tecnologica più prestante in circolazione.
Il più “economico” dei OnePlus 6, quello mirror black da 519 euro, gli acquirenti troveranno 6GB di RAM e 64 gigabyte di spazio per archiviare app, foto, video. Per 569 euro si può avere lo stesso colore, ma con 8GB di RAM e 128 di storage. Con il colore midnight black (nero ma opaco) si può addirittura scegliere la versione 8+256 gigabyte per 619 euro. La versione bianca, silk white, costa 569 euro ma è disponibile solo la combinazione 8/128.
Da valutare le performance della fotocamera posteriore: doppia, formata da due sensori da 16 e 20 megapixel. Molto interessante sulla carta, visto che dispone di stabilizzazione ottica (OIS) e luminosa lente f/1,7, nonché di un sensore dalle dimensioni maggiorate rispetto al passato. Non mancano tutti gli add-on software del caso: HDR avanzato, slow-motion, sfocato avanzato applicato attraverso elaborazione in tempo reale.
Come i predecessori, OnePlus 6 dispone della sua modalità di ricarica rapida per la batteria che è tra le più efficienti in circolazione.
Quando sarà in vendita
Dal 20 maggio tutti potranno ordinare il nuovo OnePlus 6, quest’anno anche a mezzo Amazon. Chi volesse a tutti i costi quello bianco dovrà avere qualche giorno di pazienza in più, fino al 5 giugno. A Milano il 21 maggio aprirà le porte anche un pop-up store, temporaneo, dove i fan potranno acquistare dal vivo il nuovo smartphone: sarà ospitato da Spazio Velvet, via Molino delle Armi 41.
Altra novità di queste ore sono le nuove cuffie wireless di OnePlus: si chiamano OnePlus Bullet Wireless, sono realizzate con in mente la leggerezza (sono di alluminio) e la facilità d’uso (si tengono al collo e si agganciano magneticamente per non perderle). L’audio dovrebbe essere di ottimo livello (da verificare sul campo, ovviamente), e c’è anche il supporto esplicito per il Google Assistant. Ma è ancora il prezzo il fattore più interessante: 69 euro per degli auricolari wireless impermeabili, che saranno disponibili però solo da fine giugno.