Dalla verifica biometrica dell’identità al ricambio generazionale con preferenza sulle figure professionali ad elevata competenza in materia di digitalizzazione. Questi i pilastri del Ddl Concretezza, approvato dalla Camera
La Camera ha dato il via libera al Ddl Concretezza, che riguarda la Pubblica amministrazione: con 372 voti a favore e 182 voti contrari, e un deputato astenuto.
Tra le novità svettano le misure per contrastare l’assenteismo contro i cosiddetti furbetti del cartellino, come le impronte digitali e i sistemi di videosorveglianza. Previste inoltre nuove assunzioni nella Pubblica amministrazione: saranno preferite figure professionali con elevate competenze in materia di: digitalizzazione; razionalizzazione e semplificazione dei processi e dei procedimenti amministrativi. Infine prevista la creazione di un Nucleo della Concretezza, che avrà tra i suoi obiettivi anche quello di migliorare l’efficienza della burocrazia.
Controllo biometrico: inclusi i dirigenti (esclusi gli insegnanti)
Un lettore di impronte digitali per contrastare l’assenteismo: è questo uno dei provvedimenti chiave contenuti nel Ddl concretezza sull’efficienza della Pubblica amministrazione voluto fortemente dal ministro Giulia Bongiorno.
“Abbiamo approvato la rilevazione biometrica delle presenze, non è punitivo, ma tutela i dipendenti che lavorano, quelli che non sono fannulloni”, ha assicurato il ministro della Pubblica amministrazione. Grazie alle impronte digitali “si identifica chi entra al lavoro”.
La novità è contenuta nel secondo dei sei articoli del disegno di legge, che introduce la “identificazione biometrica e di videosorveglianza per rilevare presenze e il rispetto dell’orario di lavoro”.
Tutte le amministrazioni dovranno dotarsi di sistemi di verifica biometrica dell’identità (impronte digitali) e di videosorveglianza degli accessi, in sostituzione dei sistemi tradizionali di “timbratura del cartellino” attualmente in uso.
I controlli valgono anche per i dirigenti. Mentre sono esclusi: magistrati, avvocati e procuratori dello Stato; personale militare, delle forze di polizia di Stato, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco; personale diplomatico e prefettizio; professori e ricercatori universitari.
Nessun controllo per i docenti, già sottoposti al registro elettronico, mentre per i presidi una qualche forma di vigilanza dovrà essere trovata. Inoltre, insieme alla verifica biometrica, in contemporanea e non in alternativa, il Ddl prevede il ricorso alla videosorveglianza.
Il ricambio generazionale e i concorsi sprint
Il Ddl introduce un iter più veloce per le assunzioni attraverso nuovi concorsi spint e lo scorrimento delle graduatorie esistenti. Le amministrazioni dello Stato possono procedere, già nel 2019, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 100% di quella relativa al personale di ruolo cessato nell’anno precedente.
L’obiettivo è assicurare l’effettivo ricambio generazionale e la migliore organizzazione del lavoro. Saranno preferite figure professionali con elevate competenze in materia di: digitalizzazione; razionalizzazione e semplificazione dei processi e dei procedimenti amministrativi; qualità dei servizi pubblici; gestione dei fondi strutturali e della capacità di investimento; contrattualistica pubblica; controllo di gestione e attività ispettiva; contabilità pubblica e gestione finanziaria.
Si apre al test a risposta multipla sia per le prove preselettive, che scatterebbero quando il numero dei candidati doppia quello dei posti a bando, sia per gli scritti. C’è un’indicazione a concentrare le prove e per i profili tecnici potrebbe anche bastare una verifica pratica. Via libera alla correzione automatizzata e alla creazione di sottocommissioni quando si oltrepassano i 250 candidati, con la possibilità di ricorrere anche a pensionati.
Il Nucleo della Concretezza
Oltre al Nucleo della Concretezza: composto da 53 unità, verrà predisposto un Piano triennale delle azioni concrete per l’efficienza delle pubbliche amministrazioni, con indicazione dei tempi per la realizzazione. Il Nucleo dovrà garantire la realizzazione del Piano. A tal fine, potrà effettuare ispezioni e sopralluoghi, redigendo verbali che saranno trasmessi anche al Prefetto.
Se il Nucleo della Concretezza rileva inadempienze da parte delle pubbliche amministrazioni, queste devono provvedere ad attuare misure correttive. L’inosservanza dell’attuazione delle misure correttive ha conseguenze ai fini della responsabilità dirigenziale e disciplinare e determina l’iscrizione della pubblica amministrazione inadempiente in un elenco pubblicato nel sito del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri.
“Combattere l’assenteismo con i controlli biometrici è un dovere: l’assenteista tradisce non soltanto lo Stato ma anche i colleghi”, ha commentato il ministro per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno.