La bolognese SIARE Engineering è stata incaricata dalla Protezione Civile di triplicare la produzione per fronteggiare l’emergenza Covid-19
Durante questa lunga battaglia contro Covid-19, in Italia, in ambito sanitario, si fanno i conti con molteplici carenze. Di personale, di mascherine e dispositivi di protezione per chi assiste i malati, di letti per la terapia intensiva e posti letto per le degenze ospedaliere, e anche di ventilatori polmonari. SIARE Engineering è l’unica azienda italiana (e tra le uniche quattro al mondo), con sede a Valsamoggia (in provincia di Bologna), specializzata nella produzione di questi dispositivi medici adesso essenziali per fronteggiare l’emergenza.
© SIARE Engineering
Contingentata dalla Protezione Civile, la SIARE Engineering in questi giorni ha triplicato il proprio lavoro. “Siamo passati da una produzione di 40 a 125 ventilatori polmonari a settimana“, spiega Alessia Savoia, Marketing Communication Consultant di SIARE Engineering International Group s.r.l., a StartupItalia. E ieri la Croce Rossa Italiana ha risposto all’appello della Regione Lombardia, che vede medici, infermieri e personale sanitario allo stremo delle proprie forze, con la donazione di 40 respiratori e diverse attrezzature per la terapia ospedaliera, che saranno destinati al nuovo ospedale in costruzione nei padiglioni della Fiera di Rho.
Leggi anche: “10 giorni per costruire in Fiera l’ospedale per il Covid”. Regione Lombardia presenta il progetto
SOS ventilatori polmonari
“Dopo la pronta consegna di 300 di questi macchinari adesso indispensabili negli ospedali italiani, la SIARE Engineering ne produrrà 2.320 entro luglio“, afferma Savoia. Quei 300 pezzi, oggi a lavoro nei reparti ospedalieri italiani, erano pronti per essere spediti in Vietnam, India, Corea e nelle Filippine, ma dopo l’allarme lanciato dalla Protezione Civile, la destinazione è cambiata, raggiungendo la Lombardia e le altre zone del nord Italia in stato di emergenza.
© SIARE Engineering
“Siamo l’unica azienda italiana specializzata nella produzione di questi macchinari – spiega la dottoressa Savoia – Appena ci ha contattati la Protezione Civile per l’aumento della produzione ci siamo messi in moto. Questa è una piccola PMI di 35 dipendenti e produciamo, in media, 40 ventilatori a settimana. Per far fronte a questa emergenza sono giunti in nostro soccorso 25 tecnici specializzati, tra civili e specialisti dell’Esercito”.
© SIARE Engineering
“Adesso ne realizziamo 125 a settimana, tre volte tanto quanto la nostra media produttiva in condizioni normali. Lavoriamo in condizioni di stress, 24 ore al giorno, anche il sabato, ma lo facciamo con grande spirito di solidarietà per il nostro Paese. Questa è un’emergenza che riguarda tutti e noi siamo contenti di potere aiutare, adesso, tutti coloro che si trovano in difficoltà”, afferma la dottoressa.
Lo stop delle esportazioni all’estero
Consip, la società per gli acquisti della pubblica amministrazione, ha affidato a SIARE Engineering l’ingente produzione di questi ventilatori, tramite una gara alla quale, ovviamente, non ha partecipato nessun altro (data l’assenza di competitor sul territorio italiano).
© SIARE Engineering
L’azienda, fondata nel 1974 da Giuseppe Preziosa, è presente in 61 Paesi con la realizzazione di macchinari che, per il 90%, esporta nei mercati esteri. Tra questi, è anche fornitrice ufficiale di General Electric e Philips. Al momento, SIARE Engineering non è più in grado di produrre anche per l’Estero, con il quale si è trovata costretta a interrompere le esportazioni.
In linea di massima si pensi che, in un intero anno, la richiesta mondiale è di 35.000 macchine, che costano fra i 15.000 e i 20.000 euro. A questa sola azienda ne sono state chieste 2.320 in cinque mesi. “Una dura sfida che abbiamo accolto con grande spirito di solidarietà sin da subito”, conclude la dottoressa Savoia.