Parte oggi il viaggio di Seacharger, l’imbarcazione che attraverserà l’oceano sfruttando solo l’energia solare. Presentato all’ultima Maker Faire Bay Area, non è un progetto a scopo di lucro.
Seacharger è una barca autonoma che attraverserà l’oceano sfruttando semplicemente l’energia solare. Coprirà una distanza di oltre 3200 chilometri. Per capirci quella che separa, più o meno, Madrid e Mosca. Il tutto senza equipaggio e senza altra fonte di energia. Damon McMillan, capitano della Seacharger, diventerebbe il primo ad aver portato a termine una missione simile con un unmanned surface vehicle (USV).
Un progetto senza scopo di lucro
McMillan, insieme a tre amici, sta lavorando a questo progetto da due anni e mezzo. La scintilla è scoccata grazie a una competizione che vedeva sfidarsi barche a vela robotiche e alla passione per il mare: «Ho deciso di provare a realizzare qualcosa che potesse avere un impatto vero. Ma costruire Seacharger è stato molto faticoso. È il risultato di moltissimi tentativi e parecchi errori. Abbiamo proceduto un passo alla volta: era l’unico modo per arrivare ad un successo».
L’imbarcazione è stata presentata all’ultima Maker Faire Bay Area e come ribadisce lo stesso McMillan: «Non si tratta di un progetto commerciale o una tecnologia che ci farà arrichire. È un sogno di alcune semplici persone che hanno in comune una passione e un hobby. Quello per l’innovazione».
Le caratteristiche di Seacharger
Il veicolo è alimentato da due sottilissimi pannelli solari da 100 watt e da un motore brushless. Può conservare all’interno delle sue batterie una quantità di energia che gli permette di viaggiare per un massimo di tre giorni senza bisogno di altra luce solare. Completano la tecnologia un modem satellitare, un sistema di pilotaggio automatico basato su Arduino e alcuni software di monitoraggio e raccolta dati.
Un viaggio tra California e Hawaii
Seacharger partirà da Avila Beach, località che si trova a metà strada tra San Francisco e Los Angeles, in California, in occasione del Memorial Day, una ricorrenza molto sentita negli Stati Uniti. Il suo viaggio prevede una marcia, in direzione sud-ovest, verso le Hawaii: «Nei nostri piani dovremo recuperarlo tra un mese». Per tutti quelli che vorranno seguire questa impresa basterà collegarsi sul sito del progetto, in questa pagina dedicata.