Entro fine anno anche il social di Zuckerberg potrebbe inaugurare lo sfondo nero. E Whatsapp segue a ruota
Dopo aver lanciato la versione total white del social network, Facebook sta pensando di inaugurare una nuova visualizzazione in Dark Mode. Post, foto e commenti potranno esseri visti su sfondo nero, più “riposante” per la vista. Questo test “notturno” era già iniziato su dispositivi Android visto che in media, ogni giorno, le persone spendono sugli smartphone 2 ore e 22 minuti solo su piattaforme come Instagram, Twitter e simili (il cronometraggio non tiene conto di altre app e tempo speso a mandare e-mail). Ora è il turno dei desktop.
Dark Mode: lo vogliono tutti
Facebook non è la prima piattaforma su cui cala la notte: Twitter offre già la possibilità agli utenti di cambiare sfondo e cinguettare o ritwittare in Dark Mode per non stressare troppo l’occhio quando si commentano i posticipi serali live o quando si segue la propria serie TV preferita sul second screen in piena notte. Ma tornando a Facebook, per ora la creatura di Mark Zuckerberg è soltanto in una fase di test dello schermo scuro, per il quale ha coinvolto un numero ridotto di iscritti. Quando potremo tutti riposare lo sguardo tra un “mi piace” e l’altro? Si dice entro la fine dell’anno.
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#Facebook #beta dark mode for desktop is almost awesome! pic.twitter.com/JGR5UYnHFd
— Mantas Rukuiža (@MantasRukuiza) October 14, 2019
L’introduzione della funzione Dark Mode su Facebook è l’ultima novità di un social network dato già per “spacciato” nonostante resti una piattaforma su cui, ogni giorno, sbarcano 1,59 miliardi di persone. Ma lo sappiamo: nella galassia social è Instagram la piazza su cui le aziende vogliono stare. Lo sfondo nero non sarà comunque obbligatorio per gli iscritti di Facebook, che potranno scegliere tra bianco e nero.
Poteva mancare Whatsapp? Anche l’app di messaggistica – sempre di proprietà di Mark Zuckerberg, anche se i cittadini statunitensi pare non lo sappiano – segue a ruota gli altri colleghi nel filone della Dark Mode. Funzione che – lo abbiamo capito – stresserebbe il meno possibile la vista degli utenti di un’app che, in futuro, potrebbe assomigliare sempre di più alla sua “sorella” cinese WeChat. Oltre a chattare, la strategia del social un tempo bianco-blu è quella di permettere alle persone di fare acquisti e prenotare voli non abbandonando mai la piattaforma.