L’Opening Conference della terza edizione della Maker Faire Rome ha avuto una star d’eccezione: Walkman. Il robot dell’Istituto Italiano di Tecnologia ha avuto l’onore di “tagliare” il nastro e inaugurare così la fiera dell’innovazione più importante d’Europa.
Si è aperta ufficialmente questa mattina la terza edizione della Maker Faire Rome. L’Opening Conference, condotta da Riccardo Luna, ha avuto una star d’eccezione: Walkman. Il robot dell’Istituto Italiano di Tecnologia, che ha partecipato al Darpa Robotics Challenge, la competizione per robot umanoidi dell’ente di difesa USA, ha avuto l’onore di “tagliare” il nastro e inaugurare così la fiera dei maker più importante d’Europa.
Le foto del “taglio”
Opening Maker Faire: Life with the machine
L’opening conference è stata l’occasione per ascoltare sia rappresentanti delle istituzioni che alcuni dei personaggi chiave dell’innovazione italiana e mondiale. Da Massimo Banzi, co-fondatore di Arduino a Josh Walden, senior vice-president di Intel; da Dale Dougherty, padre del movimento maker nonché Esecutive Chairman di Maker Media a Roberto Cingolani, direttore dell’IIT; da Maurizio Costabeber, general manager di DWS – azienda italiana leader nel mondo per le stampanti 3D – a Carlotta Ventura, Group Senior Vice President Brand Strategy & Media di Telecom Italia. Ma è stata anche una mattinata di annunci, come quello di Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio: “Portiamo le stampanti 3D nelle scuole del Lazio”.
Chi è Walk-Man
Walkman – acronimo di Whole Body Adaptive Locomotion and Manipulation – è un robot in grado di adattarsi a diversi ambienti e situazioni. È alto 1,85 metri, pesa all’incirca 100 chili, può girare il busto di 180 gradi e portare le braccia fin dietro la schiena. È capace di compiere azioni come aprire porte, salire delle scale e maneggiare utensili da lavoro.
Una delle caratteristica più innovative di Walkman (qui potete leggere integralmente la sua storia) è quella di saper interagire con qualsiasi criticità dell’ambiente circostante. È stato ideato per muoversi su terreni irregolari, in ambienti stretti o attraverso la folla. Una qualità necessaria per operare in ambienti che hanno subito disastri e calamità naturali.