Big G torna alla carica su food e fitness dopo anni di oblio: su Wear OS un nuovo sistema per tracciare e suggerire allenamenti ma anche per nutrirsi meglio (o almeno provarci)
Si chiama Google Coach ed è un nuovo strumento messo a punto da Big G. Il nome potrebbe cambiare ma la sostanza è la medesima. Secondo Android Police arricchirà le potenzialità e i suggerimenti dell’Assistente digitale di Mountain View. Oltre a tenere traccia dei tempi o a consigliarci i tipi di allenamento, dunque a funzionare come un’applicazione di fitness tradizionale, Google Coach farà anche un po’ da nutrizionista portatile.
Le caratteristiche di Coach
A quanto pare l’Assistente suggerirà i piatti al ristorante, portate che – analizzando i dati in suo possesso o il menu – ritenga siano allineati al proprio regime alimentare. Ma potrà anche partorire diete vere e proprie e liste della spesa utili a, per così dire, onorarle. Ve le recapiterà via e-mail.
Google Coach esordirà nell’ambiente operativo più naturale per questo genere di funzionalità, cioè Wear OS, quello dedicato ai dispositivi indossabili – anche se non a tutti: Samsung, sul suo ultimo Watch, ha scelto ancora il proprietario Tizen – ma potrebbe in poco tempo diventare un’applicazione per smartphone. Anzi, il supporto dovrebbe (ça va sans dire) esserci da subito.
La questione si lega alla volontà di recuperare e monetizzare meglio il mondo del fitness digitale. Nel 2014 Google e Apple hanno lanciato le loro piattaforme dedicate sui rispettivi sistemi operativi: certo Google Fit non ha avuto lo stesso successo di HealthKit e dell’app Salute della Mela. Come osservano in molti, è man mano scivolata nell’oscurità. Ecco, dunque, le ragioni di Google Coach.
Come funzionerà
Più di un tracker, la nuova piattaforma diventerà una sorta di personal trainer e nutrizionista sempre al polso (per ora), in grado di darci idee su come muoversi e di indirizzarci, se mangeremo fuori, ai ristoranti con le scelte più salutari. Arriverà una montagna di notifiche? Non è detto. Secondo Android Police gli avvisi saranno di tipo conversazionale. Saranno cioè raggruppate, consequenziali e dunque non dovrebbero disturbare troppo. Anzi: l’obiettivo è esattamente aiutare a curare lo stato di salute degli utenti. Se poi avverrà con Coach o con un’altra app poco importa: Big G sta tornando pesantemente nel mondo del fitness (e del food).