L’iniziativa di Rebecca Gompert, founder e direttrice dell’associazione no-profit Women on Waves. Un drone porterà in Polonia 5 kg di pillole abortive per protestare contro le leggi del governo di Varsavia.
L’hanno già ribattezzato “il drone dell’aborto” ed è atteso entro il weekend in Polonia. Si tratta di un’iniziativa lanciata da Women on Waves che ha scelto questo tipo di velivolo per un’azione dimostrativa contro il governo di Varsavia, reo di vietare una pratica che invece l’organizzazione no-profit difende da anni. Lo scrive il Telegraph riportando le parole di Rebecca Gomperts, fondatrice e leader dell’associazione: «La nostra è una missione estremamente importante. In Europa c’è troppa disuguaglianza nel modo in cui vengono difesi e rispettati i diritti delle donne. Non possiamo smettere di denunciare l’assenza di pratiche di sicurezza per le donne che vogliono seguire la strada dell’aborto. Si tratta di un’inaccettabile violazione dei diritti delle donne e per questo continueremo a portare il nostro sostegno in tutti i modi possibili». Anche con i droni.
La questione aborto in Polonia
In Polonia si praticano oltre 50.000 aborti clandestini. Una pratica a cui sempre più donne fanno ricorso in situazioni non sicure e pericolose. Sia dal punto di vista medico che dal punto di vista giuridico. Il drone porterà in Polonia circa 5 kg di pillole. Si tratta di medicinali come mifepristone e misoprostol che sono state inseriti nella lista dei farmaci essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Pillole che possono essere prese fino alla nona settimana di gravidanza producendo un effetto pari a un aborto spontaneo.
L’aborto in Polonia ha subito forti restrizione a partire dal 1993. Una donna, attualmente, può interrompere la gravidanza solo quando vi è un grave rischio per la sua salute, in caso di stupro o incesto, o quando il feto ha gravi anomalie. per questo, negli ultimi anni, sono aumentate esponenzialmente le richieste di aiuto a Women on Waves, che fornisce consulenze mediche e guide all’acquisto di pillole abortive.
Il velivolo partirà da Francoforte, in Germania, dove le pratiche abortive sono tutelate dalla legislazione tedesca. «Non sappiamo come reagirà il governo polacco ma attualmente non ci sono regolamentazioni o leggi che vietano quest’azione o qualunque altra cosa che dice sia illegale».
Women on Waves
L’associazione, nata nel 2006, fornisce aiuto alle donne che vogliono interrompere una gravidanza ma non possono farlo. Rebecca Gomperts è medico, attivista, difensore dei diritti delle donne. La madre era, a sua volta, attivista di Greenpeace e da bambina, Rebecca, partecipava spesso a missioni dimostrative in tutta Europa. Per portare avanti le sue battaglie pro-aborto Women on Waves sfrutta il diritto del mare: per sfuggire alle leggi di paesi contrari all’aborto tutto avviene in acque internazionali, tramite l’uso di barche e natanti presi in prestito, regalati o acquistati dall’associazione stessa.