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Acer lancia il nuovo notebook ‘Aspire Vero’, che risponde alle richieste di sostenibilità e riduzione della CO2
L’information technology genera il 4% delle emissioni di CO2 a livello globale, e si prevede che questa cifra aumenterà di tre volte entro il 2025 rispetto ai livelli del 2010, secondo le stime elaborate in un report di Capgemini. Se, da un lato, le soluzioni informatiche possono aiutare a risolvere i problemi ambientali, dall’altro, il settore IT nel suo complesso presenta delle problematiche legate alle emissioni di carbonio. Nel mare magnum dell’information technology ci sono aziende, come Acer, che da tempo sono attente al tema della sostenibilità e portano avanti importanti progetti per ridurre, per quanto possibile, le emissioni di CO2. Si pensi che una singola email contenente un allegato equivale all’emissione di 50 grammi di CO2 nell’atmosfera, mentre ogni ricerca su internet pesa 0,2 grammi. Nel 2021, inoltre, secondo le stime, soltanto il 17,4% dei rifiuti elettronici veniva riciclato. Cosa fare, dunque, per ridurre l’impronta ambientale alimentata dal sistema informatico? Tra le strategie da mettere in campo c’è quella di aumentare la durata dei dispositivi e produrre nuovi device con materiale riciclato, eliminare la plastica dal packaging e puntare a una riduzione al di sotto di 0,005 W per i caricabatterie. Temi che sono al centro dell’iniziativa RE100, un programma mondiale che riunisce oltre 100 importanti aziende impegnate al 100% sul piano dell’energia rinnovabile, tra le quali proprio Acer, che si impegnano a raggiungere il 100% di utilizzo di energia rinnovabile entro il 2035.
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Ridurre la CO2 con la tecnologia è davvero possibile?
Tra le aziende che si occupano di informatica impegnate nella riduzione della CO2, Acer è tra le più attente all’ambiente. Il notebook Aspire Vero è il primo device progettato da Acer che segue i principi di sostenibilità senza rinunciare alle performance, grazie al processore Intel core i5 di 11th generazione e alla scheda grafica Intel Iris XE.
Acer ‘Aspire Vero’ è stato costruito re-immaginando il processo di produzione dei computer: dalla plastica riciclata post-consumo, che viene utilizzata per la scocca (per il 30%) e per la tastiera al 50%, al packaging ecosostenibile. La scatola del nuovo Acer Aspire Vero, inoltre, è di carta riciclata all’80-85% e, per proteggere l’alimentatore, vengono utilizzati dei manicotti realizzati, anche questi, con carta riciclata. Inoltre, il sacchetto di protezione del laptop e il foglio che si interpone tra tastiera e schermo sono di plastica riciclata industriale al 100%. Piccoli accorgimenti che, oggi più che mai, fanno davvero la differenza. Per l’ambiente e per tutti noi.
La sostenibilità al centro di tutte le azioni messe in campo da Acer
A partire dal 2008, Acer ha adottato il sistema di divulgazione globale CDP (Carbon Disclosure Project) per monitorare gli impatti ambientali della propria supply chain e dei propri fornitori. Nel 2012, il Gruppo si è imposto limiti sempre più bassi nell’utilizzo del carbonio, attraverso la gestione e l’uso di energia rinnovabile e, già nel 2020, aveva raggiunto l’obiettivo di riduzione delle proprie emissioni di carbonio del 60% in tutto il mondo. Poi, l’adesione a RE100 e l’obiettivo ambizioso di utilizzare entro il 2035 il 100% di energia rinnovabile. L’azienda conferma il proprio impegno nell’affrontare le sfide ambientali anche attraverso il supporto della piattaforma “Earthion” (letteralmente “Earth” + “Mission”), che racchiude le azioni a favore dell’ambiente portate avanti dai dipendenti e dai partner e riprodotte nel notebook Aspire Vero per affrontare le sfide ambientali attraverso soluzioni innovative e integrate. La forza trainante di Earthion è la convinzione che la collaborazione di ogni partecipante al progetto possa effettivamente creare un impatto positivo sull’ambiente. “Sono entusiasta nel vedere i nostri partner e i dipendenti Acer che insieme collaborano nel prendere decisioni per proteggere il nostro pianeta per le generazioni future – ha affermato Tiffany Huang, Co-Chief Operating Officer, Acer Inc. – Hanno già aderito alla Acer Earthion Mission alcuni nostri partner, come AUO, Compal, Innolux e Quanta, con lo scopo di promuovere lo sviluppo di progetti e processi ecologici e sostenere il nostro obiettivo del 100% di energia rinnovabile per un pianeta sostenibile”. Un’idea che ha portato alla nascita di Project Humanity, l’iniziativa che vuole motivare e ispirare i dipendenti, a livello individuale, nel proporre nuove idee e nel contribuire collettivamente agli obiettivi di riduzione, riutilizzo e riciclaggio.