TikTok rischia il bando e Facebook ne approfitta: la novità vivrà come funzionalità aggiuntiva delle Storie. Ecco come funziona
Instagram è pronta a lanciare Reels, il suo clone di TikTok, nelle prime settimane di agosto. Non sarà, almeno per il momento, un’app autonoma. Ma una funzionalità disponibile nelle storie che consentirà di registrare clip di 15 secondi sulle quali fare “lip sync”, aggiungere coreografie o sbizzarrirsi con sketch di ogni genere, un po’ sulla falsa riga dell’app cinese fenomeno degli ultimi due anni.
Bando in vista
Come noto, intorno a TikTok si sviluppano da tempo polemiche di ogni genere, in particolare geopolitiche, per il presunto “cavallo di Troia” cinese che l’app rappresenterebbe per gli utenti occidentali e non solo. Il capo dello staff della Casa Bianca, Mark Meadows, ha spiegato nei giorni scorsi che l’amministrazione statunitense sta cercando dei modi per intervenire contro l’applicazione, lanciata ormai oltre il miliardo di utenti, nel giro di poche settimane. Il segretario di Stato Mike Pompeo, dal canto suo, aveva paventato un potenziale divieto negli Stati Uniti all’inizio di luglio, alludendo a questioni di sicurezza nazionale. Qualcosa, c’è da scommetterci, succederà.
Insomma, TikTok non è mai stata così frequentata e così contestata, spesso anche a torto. Fatto sta che Menlo Park sembra voler sfruttare il favorevole (per il gruppo di Zuckerberg, almeno sotto questo punto di vista) momento per sganciare la nuova funzionalità, finora disponibile solo in pochi paesi come India, Brasile, Francia e Germania. Proprio in India, per esempio, si è verificato questo avvicendamento con l’oscuramento di una sessantina di applicazioni cinesi fra cui TikTok.
Reels, che si allineerebbe così alla ricca tradizione di feature più o meno copiate e implementate sui propri prodotti (su tutti: le Storie di Snapchat dopo i ripetuti tentativi di acquistare la piattaforma del fantasmino), dovrebbe partire appunto negli Stati Uniti e in altri cinquanta mercati. Instagram lo ha confermato a TechCrunch, fornendo l’indicazione dell’inizio di agosto come finestra di lancio.
Una funzionalità all’interno delle Storie
La funzionalità vivrà all’interno delle Storie, dove sarà appunto una delle numerose opzioni di pubblicazione e editing dei contenuti, e i video non saranno “estraibili” dal flusso se non per volontà dell’utente. Ma dove trovare i nuovi contenuti sfornati in questo modo? Dovrebbe esserci una sezione dedicata nella parte inferiore dell’applicazione.
“Siamo emozionati all’idea di portare Reels in altri Paesi, inclusi gli Stati Uniti, a partire dall’inizio di agosto – ha spiegato un portavoce di Facebook – nei Paesi in cui la funzione è in fase di test gli utenti hanno già iniziato a dare sfogo alla loro creatività e sappiamo che anche i creator attivi nel resto nel mondo non vedono l’ora di mettersi all’opera”.