Kartell presenta la prima sedia progettata con intelligenza artificiale. Il progetto con Autodesk e Philippe Starck è stato presentato al 58esimo Salone del Mobile
Un gigante americano di software 3d, un’azienda leader nel deisgn dal 1949 e un architetto e deisgner francese noto per le sue creazioni diventate vere e proprie icone di stile, tra le quali – per intenderci – lo spremiagrumi Juicy Salif. Sono Autodesk, Kartell e Philippe Starck che, in occasione del 58esimo Salone del Mobile, hanno presentato la prima sedia progettata con intelligenza artificiale.
“Quando Philippe mi ha sottoposto la sua idea e i risultati del suo lavoro fatto in collaborazione con Autodesk”- commenta Claudio Luti, presidente di Kartell – “ho accettato subito la sfida di avviare una produzione industriale su un progetto che per la prima volta non nasce dalla nostra relazione diretta ovvero dalla dialettica tra me e lui in questi trent’anni di collaborazione”.
Non è la prima volta che Kartell ha interagito con la meccanica nella realizzazione di processi industriali finalizzati a traformare un disegno in un prodotto riproducibile su larga scala attraverso stampi sempre più sofisticati. Ma oggi questo processo di relazione con la macchina si è arricchito di un nuovo passaggio con l’intelligenza artificiale. Il nuovo capolavoro di Kartell è infatti una sedia totalmente elaborata da un algoritmo.
Il generative design
ll Generative Design è una tecnologia di esplorazione che consente a progettisti e ingegneri di inserire i loro obiettivi di progettazione, insieme a parametri quali materiali, metodi di produzione e vincoli di costo. Il software esplora tutte le possibili varianti di una soluzione, generando rapidamente alternative di progettazione.
“Io, Kartell e Autodesk” – afferma Philippe Starck – “abbiamo posto una domanda a un’intelligenza artificiale: Artificial Intelligence, sapresti come far riposare il nostro corpo utilizzando la minor quantità di materiale? Artificial Intelligence, senza cultura, senza ricordi, senza influenza, ha risposto solo con l’intelligenza, la sua intelligenza “artificiale”. A.I. è la prima sedia progettata fuori dal nostro cervello, fuori dalle nostre abitudini e da come siamo abituati a pensare. Così, un nuovo mondo si apre a noi. Illimitato”.
Ciò che rende A.I diverso dai precedenti progetti di Starck è dunque la co-creazione tra uomo e macchina. L’intelligenza artificiale che incontra quella naturale. Pensata da un essere umano, ma co-progettata con un computer. Una “conversazione” interattiva resa possibile da un prototipo di Autodesk che ha fornito a Starck l’accesso a un prototipo di ricerca del suo software di progettazione generativa che è dunque diventato il suo co-creatore.
Il prototipo di software
Il prototipo software utilizzato da Starck include funzionalità che sono ancora in fase di sviluppo da parte del team di Autodesk Research, come le più avanzate tecniche di progettazione assistita dall’Intelligenza Artificiale.
“Lavorare con Starck e Kartell è stato fonte di ispirazione. L’occasione di comprendere la loro filo-sofia del design e l’approccio al problem solving ha un valore inestimabile per il nostro team, nellafase in cui pensiamo a come realizzare la visione di Autodesk per il futuro della produzione,” ha spiegato Mark Davis, Direttore Senior del progetto Design Futures di Autodesk. “Si tratta di una collaborazio-ne di ricerca ai più alti livelli del mondo del design industriale, in grado di produrre il migliore risultato in ambito creativo mai tentato da noi nel campo del design generativo”.