Quindici le finaliste che il 17 maggio si disputeranno a Roma il premio istituito dall’Associazione PNICube per le startup nate dalla ricerca accademica che hanno dimostrato le migliori performance sul mercato
Sono stati oltre 520 i milioni di euro raccolti dalle startup italiane nel 2018 (+384% rispetto al 2017), di cui più di 30 solo con il crowdfunding. Boom anche per la nascita di fondi di investimento (880 milioni di euro in totale), l’ultimo dei quali – il Fondo Nazionale Innovazione, del valore di 4 miliardi – è stato presentato dal Ministro dello Sviluppo Economico lo scorso 4 marzo. Un anno record per crescita di investimenti: segnale certamente positivo, che va incoraggiato e sostenuto se si desidera accelerare la crescita di un ecosistema nell’ambito del quale restano poche le exit e ancora stentano a crescere le partnership strategiche con le grandi imprese.
Proprio in questa direzione si muove il 13° Italian Master Startup Award (IMSA) – l’evento PNICube che premia la startup del “circuito” degli incubatori universitari che ha evidenziato la migliore performance in termini di crescita e risultati sul mercato – con un’edizione dal format completamente rinnovato, grazie alla creativa interazione con l’Ateneo di “Tor Vergata”, che punta sulla contaminazione tra investitori, istituzioni italiane ed estere, startup e spinoff. A partire dal potenziamento dell’Expo, in cui sarà possibile conoscere da vicino non solo le startup in gara, ma anche i migliori progetti di impresa innovativa dell’ultima StartCup Lazio, e dall’istituzione di una sessione specifica di incontri one-to-one con gli investitori nel primo pomeriggio.
Le 15 startup finaliste
Provengono da tutta Italia e rappresentano i più svariati settori merceologici, dal manifatturiero innovativo a, dall’aerospaziale alle nanotecnologie in campo biomed e healthcare. Selezionate da una Giuria composta da operatori di fondi di investimento, specialisti di early-stage financing e manager d’impresa, il 17 maggio In 15 si contenderanno, all’Università Roma Tor Vergata, la 13° edizione del Premio istituito da PNICube per le startup nate dalla ricerca accademica che hanno evidenziato le migliori performance sul mercato a pochi anni dalla costituzione.
- BIOSCIENCE GENOMICS (Università Roma Tor Vergata) – offre servizi nel campo della genomica. Sfruttando le più recenti tecnologie di sequenziamento di nuova generazione, analizza il DNA libero circolante, sia per la valutazione di eventuali anomalie a carico della componente fetale, nel corso della gravidanza, sia per la valutazione di mutazioni somatiche, per la prevenzione oncologica. Il mercato iniziale di riferimento è quello italiano, nel quale, dopo aver esplorato a fondo l’area specialistica dell’ostetricia, l’azienda sta sviluppando servizi nel settore della prevenzione oncologica.
- CUBBIT (Almacube, Università Bologna) – fondata nel 2016, ricicla le risorse internet che non utilizziamo per trasformarle nel cloud più competitivo e green di sempre, sostituendo le web farm centralizzate con il primo data-center basato su un network peer-to-peer che permette di risparmiare il 65% dell’energia consumata dal cloud tradizionale.
- EXCANTIA (I3P, Politecnico Torino) – ha l’obiettivo di rivoluzionare l’industria della distribuzione del vino offrendo alle aziende consulenza per la selezione delle etichette e supporto per la carta vini, tecnologie innovative, pagamenti efficienti, logistica garantendo una consegna tempestiva, reporting su cantine e vendite.
- HOLEY (Università Roma Tor Vergata) – nata nel 2016, è specializzata in dispositivi medicali. Ha sviluppato una soluzione integrata per la realizzazione di tutori ortopedici stampabili in 3D che possono sostituire sia il gesso tradizionale, sia i tutori commerciali prefabbricati utilizzando materiale ipoallergenico.
- LEAF SPACE (I3P, Politecnico Torino) – nasce nel 2016 con l’obiettivo è quello di semplificare l’accesso allo spazio per gli operatori di micro satelliti. Ha sviluppato un network di stazioni di terra completamente automatizzate, in grado di comunicare con i microsatelliti operanti in orbita bassa. Il network, operando come un’unica entità, è in grado di scambiare dati con questi satelliti in modo molto più efficiente, ottimizzando le performance e i costi.
- L4T – LIGHT4TECH (Università Firenze) –nasce nel 2014 come ricerca e sviluppo sperimentale nel campo della fotonica. Realizza un dispositivo medico (classe IIa) di ausilio alla guarigione delle lesioni cutanee croniche, un serio problema medico al livello mondiale; il suo funzionamento si basa sul trasferimento di energia luminosa dal dispositivo al paziente, senza l’intervento di mediatori (additivi chimici o medicinali).
- NEXTEMA (Almacube, Università Bologna)– fondata nel 2015, progetta e vende impianti laser per il trattamento termico superficiale di componenti meccanici fabbricati mediante tecniche additive. La tempra laser è un processo di indurimento superficiale caratterizzato da qualità, versatilità e ripetibilità, tutto associato a ridotte deformazioni del componente trattato. Un adeguato setup del processo permette di trattare pezzi di qualsiasi forma, peso e dimensione.
- PICOSATS (Università Trieste) – nata nel 2014, è specializzata nello sviluppo di sistemi innovativi dedicati alla prossima generazione di piccoli satelliti. Il prodotto principale è RADIOSAT, una nuova generazione di rice-trasmettitori miniaturizzati per piccoli satelliti che, sviluppato grazie al supporto dell’ESA, opera ad alta frequenza (banda Ka) fornendo velocità di trasmissione molto elevate, certamente superiori a quelle attuali.
- REJOINT (Almacube, Università Bologna) – nasce nel 2015 per implementare il concetto di “personalized medicine” in medtech/ortopedia. Ha sviluppato una soluzione per la sostituzione del ginocchio basata sull’integrazione di 3D Additive Manufacturing, intelligenza artificiale e internet delle cose, che consente di progettare Impianti personalizzati e simulazioni chirurgiche basate su un’anatomia unica del paziente.
- RESVALUE (Università Roma Tre) – ha elaborato nel 2014 Trovabando, la prima piattaforma di finanza agevolata in Italia che individua in tempo reale le opportunità di finanziamento a cui una impresa, un libero professionista o una ditta individuale può avere accesso verificando in maniera automatizzata i requisiti di accesso a centinaia di bandi pubblici nazionali, regionali e camerali.
- SPRINGA (Polihub, Politecnico Milano) – progetta e sviluppa dal 2016 strumenti automatici per la digital fabrication per permettere a tutti di lavorare senza limiti, dovunque. Si propone di creare qualcosa che abbia le dimensioni di una macchina da scrivania, ma le illimitate potenzialità di una fresa professionale.
- TECNOSENS (Università RomaTor Vergata) – fondata nel 2014, sviluppa e vende sensori elettrochimici per il monitoraggio dei composti disinfettanti maggiormente impiegati nel campo del trattamento acque: cloro libero e totale, biossido di cloro, perossido di idrogeno e acido paracetico.
- UMBRIA BIOENGINEERING TECHNOLOGIES (Dipartamento di Fisica UNIPG) – costituita nel 2015 nell’ambito delle biotecnologie, realizza un Mammografo basato sulle innocue microonde anziché sui pericolosi RX, per l’individuazione precoce del tumore al seno quando può essere facilmente curato in un Disruptive Medical Device da portare sul mercato in tempi brevi.
- USERBOT (Polihub, Politecnico Milano) – nata nel 2017, ha sviluppato una piattaforma online basata su tecnologie proprietarie e brevettate di Intelligenza Artificiale in grado di automatizzare i processi aziendali, come Customer Service, Help Desk interno, Marketing Automation e Lead Generation, e di imparare dalle risposte e dai comportamenti degli umani migliorando le proprie performance.
- WATAJET (Politecnico di Milano) – fondata nel 2014, offre servizi di lavorazioni meccaniche convenzionali e non convenzionali di precisione e ad alto valore aggiunto. La tecnologia Micro Abrasive Waterjet consente l’ottenimento di precisioni e livelli qualitativi del taglio non paragonabili con i sistemi standard, proponendola come una nuova realtà nel campo delle lavorazioni meccaniche di alta precisione ed una valida alternativa all’EDM e al laser.
La cerimonia di premiazione
La cerimonia di premiazione sarà anticipata da una tavola rotonda sul tema “Sostenibilità, Innovazione e Startup” e dalla sfida tra le 15 finaliste che, in brevi pitch, illustreranno percorso fatto e obiettivi futuri ad una Giuria composta da operatori di fondi di investimento, specialisti di early-stage financing e manager d’impresa
Organizzato dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, per il tramite del CTiF (Center for Teleinfrastructure) sede operativa della StartCup Lazio e con la collaborazione della Fondazione Inuit e del main partner Almaviva, IMSA 2019 vedrà l’assegnazione anche dei seguenti Premi Speciali:
Laudato Si’, menzione speciale istituita dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede;
Young Enterprise Initiative, assegnato dall’Ambasciata di Francia in Italia;
Bright Future Ideas Award, promosso dal Department for International Trade dell’Ambasciata del Regno Unito e Consolato Britannico in Italia, congiuntamente a Smau;
LVenture-Peekaboo, offerto dall’omonimo fondo di capitali di rischio per lo sviluppo di imprese innovative e dall’Associazione di innovatori Peekaboo;
Expanding in China, assegnato da Gianluca Fabbri, Cluster Manager Open City Smart Lab.
I 15 finalisti potranno inoltre accedere con una modalità agevolata alla piattaforma di equity crowdfunding Mamacrowd e al network di piccoli investitori di SiamoSoci con l’obiettivo di raccogliere i capitali necessari al consolidamento sul mercato.
La Giuria
I componenti della Giuria IMSA 2019: Paolo Anselmo, IBAN; Hagaj Badash, Invitalia Ventures SGR; Luca Bertone, TIM WCAP; Massimiliano Ceaglio, Siamo Soci; Gianluca Fabbri, Open City Smart Lab; Amedeo Giurazza, Vertis; Gianluca Granero, Pi-Campus; Francesco Mazzocco, Intesa San Paolo; Matteo Paradisi, LVenture Group; Alberto Silvani, Principia Sgr; Alberto Tripi, Almaviva. Giuria Premi speciali IMSA: Mariangela Callipo, British Consulate Milan; Gianluca Fabbri, Open City Smart Lab; Valentina Sorgato, SMAU; Tiffany Ziller, Ambasciata di Francia.