Durante la Milano Digital Week si è discusso della trasformazione della medicina grazie all’apporto dell’intelligenza artificiale
La medicina è cambiata e continua a cambiare di giorno in giorno. Non è più solo di precisione, ma diventa personalizzata. Cura il paziente nel senso che se ne prende cura non solo dal punto di vista clinico, ma anche individuale. Questo grazie al contributo delle nuove tecnologie digitali come Big Data, Intelligenza Artificiale e Deep Learning. Questi i temi affrontati nel corso del convegno “The evolving role of the medical scientist in the digital era”, che si è svolto alla Cariplo Factory a Milano in occasione della Digital Week (qui il programma completo).
Parola agli esperti
Questi elementi stanno trasformando la medicina in una vera e propria ‘scienza medica’ basata sulla raccolta, analisi, condivisione e interpretazione di miliardi e miliardi di dati. Questo ha portato, dal 2011 ad oggi, a quintuplicare gli investimenti dell’industria sanitaria digitale. Un parterre di esperti ha parlato della tendenza della medicina di tenere al centro l’uomo e non solo la malattia da curare. “Abbiamo due grandi sfide da sostenere”, ha affermato il prof. Alberto Mantovani, Direttore Scientifico dell’Università Humanitas. “La prima è l’immunoterapia dei tumori: usare le armi dell’immunità per combatterli. Questo richiede approcci computazionali, una intelligenza che va al di là della nostra intelligenza. La seconda sfida riguarda i vaccini che hanno cambiato le aspettative di vita da 40 anni a 80 anni. L’obiettivo è di ridurre la tubercolosi del 90% nei prossimi 10 anni. Non è pensabile farlo senza intelligenza artificiale”.
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Intelligenza Artificiale Pervasiva
L’incontro fra nuove tecnologie e medicina sta generando un impatto straordinario. Poter condividere con facilità e incrociare i dati di una determinata malattia, raccolti da pazienti in tutto il mondo, aiuta ad avere statistiche sempre più accurate sull’evoluzione e su come combatterla. Soprattutto negli ultimi 20 anni la ricerca biomedica ha fatto passi da gigante, trasformandosi radicalmente. La genomica e le tecnologie a essa collegate, come il sequenziamento del DNA e l’editing genetico, costituiscono la principale innovazione. Tra i relatori del panel anche Arturo Chiti, professore in Diagnostic Imaging dell’Università Humanitas: “L’anno scorso abbiamo capito che l’Intelligenza artificiale stava diventando pervasiva. Quando, ad esempio, leggiamo delle strade o immagini medicali, applichiamo un processo di riconoscimento mentale e la stessa cosa succede con i lettori di immagini (attraverso algoritmi). Se un sistema di Intelligenza Artificiale è ben istruito, si riesce ad avere prestazioni superiori a quelle di un umano, perché ci sono una serie di componenti umane che possono essere superate con vantaggio”. Si va verso una medicina personalizzata che migliorerà la prevenzione, la diagnosi e le cure grazie a nuove tecnologie quali social, mobile, analytics e cloud.
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