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Dal trasporto, all’energia, alla finanza, fino alla sanità. Le azienda campane lanciano le loro sfide per le startup in occasione della fiera dell’Innovazione che si terrà a Napoli dal 4 al 6 aprile
C’è chi cerca nuove soluzioni per la conservazione e la vendita della carne, chi vuole creare innovative esperienze digitali nel trasporto (sia su treno che aereo). E chi ancora, pensa a cerotti che con biosensori possano rilevare in tempo reale i parametri vitali dei pazienti.
Open innovation è al centro di Innovation Village, la fiera dell’innovazione del Sud che si terrà a Napoli dal 4 al 6 aprile (ne parliamo qui).
Proprio in quell’occasione, 13 aziende lanceranno le loro sfide tecnologiche, che sono state pubblicate sulla piattaforma della Regione Campania, dedicata all’Open Innovation: «L’iniziativa si chiama “Alleanza per l’innovazione”. Pubblica Amministrazione, organismi e istituzioni, grandi imprese, pmi, startup, università, centri di ricerca, distretti tecnologici, professionisti e facilitatori possono, attraverso una piattaforma dedicata, lavorare assieme allo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche», spiega a Startupitalia!, Valeria Fascione, assessore regionale a Internazionalizzazione, Startup e Innovazione.
Le 13 sfide proposte abbracciano settori diversi, dall’alimentare, alla sanità, fino alla finanza. Le raccontiamo tutte in questo articolo.
Le sfide: dall’energia alla salute
Progetta e realizza soluzioni personalizzate nel campo energetico rivolte al settore pubblico e privato.
Sfida: realizzazione di un software per gestire una piattaforma centralizzata che monitora in tempo reale i dati di produzione energetica di impianti fotovoltaici, per migliorarne le performance.
Kuvera SpA – brand Carpisa
opera nel settore borse, valigerie e accessori moda.
Sfida: progettazione di sistemi innovativi per rendere partecipi i clienti del processo creativo. La soluzione mira a consentire agli utenti di progettare prodotti personalizzati.
Tecnosistem SpA
attiva nel settore di servizi di ingegneria ad alto valore, nei mercati che spaziano dall’edilizia, all’automotive, fino all’aerospazio.
Sfida: studio e sviluppo di un metamateriale ecosostenibile che possa essere utilizzato in un dissipatore sismico (dispositivi che servono a isolare la struttura portante degli edifici dagli effetti di un terremoto, ndr) per la protezione di impianti tecnologici.
ETT SpA
specializzata in innovazione tecnologica ed experience design.
Sfida: sviluppo di un sistema per la diagnosi di patologie demielinizzanti (es. Sclerosi Multipla, Neuropatia CMT) attraverso l’utilizzo di un brevetto esistente.
Next Geosolutions Europe SpA
offre servizi di geoscienza ed ingegneria nei mercati di energia, infrastrutture e servizi pubblici.
Sfida: creazione di un software capace di identificare ordigni bellici in ambiente marino con l’uso di sensori magnetici.
Netgroup Srl
attiva nel settore ICT, offre soluzioni per azienda sia pubbliche che private.
Sfida: creazione di strumenti che possano favorire l’efficienza e la sicurezza nei processi di logistica e produzione, nell’ambito dell’Industria 4.0.
Grancarni
si occupa di lavorazione e trasformazione di carni destinate alla distribuzione per hotellerie e ristorazione commerciale.
Sfida: progettazione di nuovi sistemi di imballaggi per favorire la conservazione del cibo e prevenire malattie a trasmissione alimentare con il miglioramento della qualità e della sicurezza dei prodotti alimentari.
Banca Sella:
è un istituto di credito privato fondato nel 1886, molto attivo sul ramo fintech.
Sfida: la ricerca di soluzioni capaci di abbinare le nuove tecnologie, come intelligenza artificiale e blockchain, a settori come assicurazioni, retail banking, regulatory e compliance.
Pineta Grande spa
specializzata nella gestione di strutture sanitarie.
Sfida: creazione di un cerotto composto da biosensori capace di rilevare in tempo reale i parametri vitali dei pazienti e di trasmetterli a una centrale operativa.
4 sfide sui trasporti, dall’aeroporto, ai treni fino alle navi
“Come sarà il trasporto del futuro”, è uno dei temi di Innovation Village. La ricerca di nuove soluzioni smart per la mobilità è al centro degli interessi di grandi aziende campane che lanciano le loro sfide.
Aeroporto Internazionale di Napoli – gestito da GE.S.A.C. S.p.a
Sfida: migliorare e rendere più accessibile l’esperienza di trasporto tra aeroporto e principali nodi del territorio, con l’utilizzo di piattaforme di integrazione digitale e un uso intelligente dei dati.
Europea Microfusioni Aerospaziali (EMA) – parte del gruppo Rolls-Royce
Sfida: sviluppo di una soluzione innovativa per l’automazione di una fase ispettiva, con l’utilizzo di tecnologie 4.0.
Gruppo Ferrovie dello Stato
Sfida: individuare nuove idee e soluzioni per rendere ricco e di senso il tempo dedicato al viaggio: da puro “trasferimento” a esperienza che aggrega e arricchisce la comunità dei viaggiatori.
Gruppo Grimaldi – multinazionale nella logistica
Sfide: sono tre le sfide del gruppo, una per il tracciamento dei veicoli e carichi, l’altra per integrare trasporti e il mercato di Internet delle cose, la terza nel campo dell’energia, per trovare soluzioni per ottenere energia elettrica dall’idrogeno.
L’Open Innovation della Regione Campania
Le 13 sfide delle aziende proposte sono inserite nel solco di una sfida ancora più grande, quella della Regione Campania che rende la pubblica amministrazione un faro dell’Open Innovation. Valeria Fascione spiega come intende riuscirci:
«In Italia la spesa pubblica per beni e servizi si attesta attorno ai 140 miliardi di euro e rappresenta oltre l’8 per cento del PIL. La Campania è stata pioniera nell’individuazione della domanda di innovazione pubblica come leva di sviluppo industriale, infatti siamo stati la prima regione a sottoscrivere accordo con l’Agenzia per l’Italia Digitale e Soresa per il rafforzamento e la qualificazione della domanda di innovazione proveniente dalla PA».
La piattaforma di Open Innovation regionale – continua l’assessore: “ è in grado di gestire le richieste di innovazione provenienti ad esempio da musei o ospedali in maniera semplificata ma coerente con il codice degli appalti. Questa è la vera sfida del futuro, e in tale ottica va intesa la recente decisione del MISE di stanziare 50 milioni di euro per appalti di innovazione e pre-commerciali, che sosterranno le imprese a proporre soluzioni innovative per soddisfare i fabbisogni delle amministrazioni pubbliche”