La prima edizione dell’Overseas Talent and Entrepreneurship Competition premia una realtà di Milano e una di Bologna, che voleranno a Pechino per la finale mondiale
La Cina investe sui talenti all’estero. Una nuova prova? OTEC Italia, vale a dire l’Overseas Talent and Entrepreneurship Competition, della quale quale si è appena tenuta la prima edizione per il nostro Paese. E le due startup vincitrici, Blubrake e OaCP, voleranno a Pechino per la finale mondiale di Otec Beijing.
La Cina guarda all’Italia
L’interesse del Dragone asiatico per i talenti internazionali non è certo una novità, ma si sta intensificando negli ultimi mesi. Con l’Italia in prima fila, soprattutto per quanto riguarda il settore dell’innovazione. Basti pensare all’accordo tra la Tsinghua University di Pechino e il Politecnico di Milano per il lancio di un polo tecnologico, oppure a quello che è stato definito lo shopping dei cervelli, con la ricerca di professori e ricercatori disposti a trasferirsi in Cina per aiutare Pechino a elevare sempre di più la qualità della sua produzione, e ricerca, interna.
Che cos’è OTEC Italia
Una nuova prova dell’interesse della Cina per i talenti internazionali, e italiani, arriva dalla prima edizione dell’OTEC Italia, che si è tenuta agli uffici Dentons (uno degli studi legali più importanti del mondo) di piazza Affari a Milano. Si tratta di una competition che premia l’eccellenza e garantisce un importante trampolino di lancio sul mercato cinese per le migliori startup. Attraverso una call partita lo scorso maggio attraverso la piattaforma online F6S, si è arrivati alla candidatura di oltre cento realtà. Tra le oltre cento aziende candidate, sono state scelte otto tech-companies, che si sono messe alla prova davanti alla giuria, composta da Ivan Scalfarotto (Pd), Francesco Rossi (Tech Silu), Giangiacomo Olivi (Dentons), Federico Ferrazza (Wired), Giusy Stanziola (Unicredit Start Lab) e Federico Barilli (Italia Startup). I giurati erano chiamati a scegliere i progetti ritenuti più completi alla competizione sul mercato cinese.
Le startup vincitrici
Il primo premio è stato assegnato a Blubrake, una startup innovativa che produce sistemi intelligenti di ABS per aumentare la sicurezza della frenata per i ciclisti, in grado di controllare automaticamente la pressione idraulica dell’impianto frenante e quindi di evitare condizioni pericolose come il bloccaggio della ruota anteriore e il ribaltamento della bicicletta. Un sistema adatto a ogni categoria di e-bike, dalle city bike alle mountain bike elettriche. Non è un caso che Blubrake abbia fatto breccia, se si considera la centralità di un fenomeno come il bike sharing in Cina. Il secondo premio è stato invece assegnato a OaCP, una società che si occupa di reagenti per la diagnosi veloce in oncologia, che ha già svolto diverse missioni in Cina a partire dal 2017. Le prime due vincitrici di OTEC Italia hanno adesso diritto a un viaggio e soggiorno di una settimana a Pechino e l’accesso diretto alla finale mondiale del 9-10 agosto. Vincere OTEC Beijing non è certo una cosa di poco conto: significa infatti guadagnare 130 mila euro in funding, tre mesi di working space gratuito e 15 mila euro dal governo cinese per coprire le spese di registrazione della startup in Cina. Senza contare la possibilità di creare un network con i migliori Venture Capital e imprenditori cinesi.