Pennino ricco di funzioni e schermi abbondanti caratterizzano i nuovi smartphone per l’utenza business dei coreani, che hanno svelato anche il laptop Galaxy Book S
Samsung festeggia la decima generazione del Galaxy Note raddoppiando i modelli e offrendo anche la versione 5G. Poche le sorprese rispetto alle tante voci che hanno preceduto l’arrivo dei Galaxy Note 10 e 10+, che si confermano due smartphone di punta in un mercato che continua a offrire schermi dalle dimensioni sempre più abbondanti. E i coreani non fanno eccezione per la loro gamma dedicata all’utenza business, che potrà scegliere tra un pannello con diagonale da 6,3 pollici oppure salire fino a 6,8 pollici, per un dispositivo ancora maneggevole nel primo caso (pensate a quando va riposto in tasca) e quella più grande simile a un tablet ma ideale per vedere video, film e scorrere le immagini in galleria. Anche grazie anche al Cinema Infinity Display, schermo OLED compatibile con HDR10+ caratterizzato dalla scomparsa di fatto delle cornici e il solo foro per la camera frontale posizionato al centro della parte superiore, per un design che si conferma uno dei punti forti dello Note.
Quattro fotocamere
Il processore per la versione europea sarà il solito Exynos 9825 in tutte le configurazioni disponibili (è la versione aggiornata del 9820 che già conoscevamo), mentre una novità c’è sul comparto fotografico ma solo sul Note 10+. Ai tre obiettivi posteriori del modello base, già visti sul Galaxy S10 (zoom e grandangolo da 12 megapixel più l’ultra grandangolo da 16 MP con angolo di visione di 123°) il top di gamma aggiunge il sensore ToF (Time of Flight) per la profondità, che per la prima volta arriva a bordo di uno smartphone Samsung. Lato anteriore, invece, la fotocamera è una e uguale per tutti, con un sensore da 10 megapixel e apertura f/2.2. Molte le funzioni che semplificano l’azione per ottenere immagini e video di livello, come la tecnologia Video Premium che consente di regolare la profondità di campo e sfocare lo sfondo per far risaltare il soggetto, oppure l’Audio Zoom che amplifica l’audio all’interno della clip ridimensionando il rumore di fondo. Elementare sarà anche la post produzione dei video, con la possibilità di tagliare in un istante l’intervallo di tempo specifico che si intende eliminare.
Le funzioni (utili) della nuova S-Pen
Alcune delle più interessanti novità arrivano dalla rinnovata S-Pen che, oltre a una maggiore autonomia, riconosce le gesture permettendo così di inviare comandi senza toccare lo smartphone. Con Air Actions si può variare lo zoom e cambiare fotocamera e modalità di scatto con un singolo gesto (dall’alto in basso per passare dalla camera posteriore a quella anteriore, mentre con un movimento da destra a sinistra si scorrono le foto in archivio). E se queste possono apparire finezze riservate a pochi patiti del genere, Samsung mira ad allargare le potenzialità lasciando agli sviluppatori la possibilità di creare collegamenti più fantasiosi.
Se non mancano funzionalità di realtà aumentata e 3D per personalizzare foto e ottenere rendering tridimensionali, preziosa è la conversione delle note in appunti digitali fruibili anche su programmi popolari come Microsoft Word (da notare che nel corso della presentazione andata in scena a New York è intervenuto anche Satya Nadella, CEO Microsoft, per annunciare una collaborazione a lungo termine tra le due aziende mirata allo sviluppo di future soluzioni per la produttività). Proprio in tal senso un passo in avanti è la rinnovata modalità Samsung DeX, con il collegamento tra smartphone e PC via cavo Usb che agevola il trasferimento dei file da un dispositivo all’altro.
La batteria
Quanto all’autonomia promette bene il Note 10+ dotato di un accumulatore da 4.300 mAh, mentre è da vedere sul campo la capacità di quella del modello più piccolo, che si ferma a 3.500 mAh. In entrambi i casi c’è la ricarica ultra-rapida che in trenta minuti assicura una ricarica completa, così come condivisa è la possibilità di sfruttare lo smartphone per ricaricare, via wireless, altri dispositivi dotati della tecnologia Qi. Elementi utili ci sono anche per i videogiocatori, che oltre al sistema di raffreddamento Vapor Chamber possono contare sul servizio di streaming P2P PlayGalaxy Link, riprendendo a giocare dal punto in cui avevano interrotto sul PC.
Prezzi e disponibilità
Le configurazioni disponibili sono tre, così come le colorazioni. Il Galaxy Note 10 con RAN da 8GB e 256GB di memoria interna arriverà in Aura Glow e Aura Black al costo di 979 euro. Due le versioni del Note 10+, accomunate dalla RAM da 12GB e differenziate per il taglio di memoria da 256GB o 512GB (espandibile fino a 1TB), con il primo che costerà 1.129 euro e l’altro 1.229 euro (sarà l’unico disponibile anche nella colorazione Aura White, ma solo se acquistato sul sito Samsung). Quest’ultimo è il costo anche del Note 10+ versione 5G, che si differenzia per la connettività di rete più veloce e arriverà in nero nella configurazione 12GB di Ram + 256GB di storage. Già ordinabili, i Galaxy Note 10 e 10+ saranno disponibili dal 23 agosto.
Galaxy Book S
All’interno dell’evento Unpacked Samsung ha presentato anche il Galaxy Book S, laptop ultra sottile (6,2-11,8 millimetri di spessore per un peso di 961 grammi) con scocca in alluminio anodizzato, display multitouch da 13,3 pollici, processore Snapdragon octa-core a 7 nanometri, RAM da 8GB e memora interna da 256/512GB, espandibile via scheda microSD fino a 1TB. Il sistema operativo è Windows 10 Home/Pro, gli speaker stereo integrati sono stati firmati da AKG, la connettività è LTE e la batteria da 42Wh assicura una riproduzione video attorno alle 23 ore. Dotato dell’app Your Phone Companion per collegarsi ai Galaxy Note 10 e 10+ e velocizzare quindi le attività, il Galaxy Book S arriverà in autunno nelle colorazioni Earty Gold e Mercury Gray ma non si conosce per ora il prezzo.